Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...]
sufficiente soltanto se il campo in cui sono definite A e B è semplicemente connesso). Nel caso, poi, di una f. differenziale in n variabili (n≥3) A1 (x1, ..., xn) dx1+...+An (x1, ..., xn) dxn, le condizioni d’integrabilità sono in numero di ...
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Matematico (Budapest 1878 - Zurigo 1936), professore presso il politecnico di Zurigo. Negli anni 1912-13 G. contribuì all'abbandono da parte di A. Einstein della teoria scalare della gravitazione e alla [...] formulazione della prima teoria tensoriale metrica della gravitazione basata sulla geometria riemanniana e sul calcolo differenziale assoluto di G. Ricci e T. Levi-Civita; la collaborazione di G. con Einstein portò nel 1913 alla pubblicazione della ...
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Matematica (Palermo 1886 - Catania 1965). Allieva di M. De Franchis e di G. Bagnera, ha insegnato analisi matematica all'univ. di Cagliari (dal 1923) e poi di Catania. Si è occupata di varî problemi riguardanti [...] la teoria dell'integrazione, le equazioni funzionali lineari e il calcolo differenziale assoluto. Tra le opere: Esposizione e confronto critico delle diverse definizioni proposte per l'integrale definito di una funzione limitata o no (1914). ...
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separabile
separàbile [agg. Der. del lat. separabilis, da separare, comp. di se- "a parte" e parare "approntare"] [CHF] Di sostanza che possa essere separata, mediante metodi chimici o fisici (→ separatore), [...] da altre con cui sia in soluzione, in miscuglio o in miscela. ◆ [ANM] Equazione differenziale a variabili s.: quella che può ridursi a un'equazione i cui due membri possono essere integrati separatamente. ◆ [ANM] Polinomio s.: un polinomio p(x) di ...
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integrare
integrare [Lat. integrare, der. di integer "intero" e quindi "aggiungere qualcosa in modo da rendere intero" oppure, specific., der. di (summa) integralis "integrale" e quindi "sottoporre all'operazione [...] di integrazione"] [ANM] (a) Riferito a una funzione, calcolarne un integrale. (b) Riferito a un'equazione differenziale o a un sistema di equazioni differenziali, determinarne la soluzione, cioè sinon. di risolvere. ...
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Insieme di procedimenti matematici atti a dare la soluzione di un dato problema.
Informatica
Sistemi di c. Complesso di unità periferiche con le quali e per mezzo delle quali un calcolatore, specialmente [...] un determinato risultato. Con opportuna specificazione, esso indica particolari rami della matematica (per es., c. differenziale, c. integrale, c. infinitesimale, c. delle probabilità, c. matriciale, c. simbolico ecc.). Nel primo significato ...
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Matematico italiano (Casale sul Sile 1885 - Padova 1962). Discepolo di T. Levi-Civita, dal 1930 prof. di analisi matematica, algebrica e infinitesimale nell'univ. di Padova. Le sue ricerche vertono sull'integrazione [...] di certi tipi di equazioni differenziali collegate con la fisica e su questioni di geometria differenziale sopra varietà a più dimensioni come, per es., la generalizzazione della teoria del triedro mobile. Socio corrispondente dei Lincei (1950). ...
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INTEGRALE ARMONICO
Mario BENEDICTY
Le forme armoniche e i loro i. sono ampie generalizzazioni delle fuuzioni armoniche, come sono intese nella teoria classica delle funzioni; queste, com'è ben noto, [...] -ciclo C s'intende il valore dell'integrale ∉CH. Tale teorema è poi connesso con i due teoremi di de Rham sulle forme differenziali e sui loro periodi. Un altro risultato degno di nota è che le condizioni per H che compaiono nella def. (I) si possono ...
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riemanniano
riemanniano 〈riimanniano〉 [agg. e s.m. Der. del nome di B. Riemann] [ALG] R. di una varietà algebrica: varietà reale i cui punti siano in corrispondenza biunivoca e bicontinua con i punti [...] i punti di una varietà a r dimensioni mediante certe coordinate (x₁, x₂, ..., xr) e s'introduca la forma differenziale quadratica, definita positiva, ds2=Σij=rij=1 aij(x₁, x₂, ..., xr)dxidxj, i cui coefficienti aij sono convenienti funzioni ...
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Matematico italiano (Parma 1856 - Pisa 1928); allievo, alla Scuola Normale di Pisa, di E. Betti e U. Dini; dal 1881 professore alla stessa scuola (che poi diresse dal 1918 alla morte) e dal 1886 anche [...] . Socio naz. dei Lincei (1893); senatore. Tra i maggiori matematici italiani, ha segnato orme profonde nella geometria differenziale; classiche, in particolare, la sua trasformazione delle superfici a curvatura costante e la sua teoria generale delle ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...