Frechet Maurice-Rene
Fréchet 〈freshé〉 Maurice-René [STF] (Maligny 1878 - Parigi 1973) Prof. di matematica in varie univ. e infine (1929) all'École normale supérieure di Parigi. ◆ [PRB] Classe di F.: [...] che Λ, la quale viene spesso denotata con f'(x), è unica, se esiste. ◆ [ANM] Differenziabilità secondo F. e differenziale secondo F.: v. sopra: Derivata di Fréchet. ◆ [ANM] Spazio di F.: uno spazio localmente metrizzabile e completo: v. funzionale ...
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Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione [...] vale PL. Per l’equilibrio, in assenza di attrito, si deve avere (R/2)(r1−r2) = PL. Il vantaggio dell’a. differenziale si può rendere grande quanto si vuole: basta, lasciando fisso L, diminuire r1−r2. Su questo principio sono fondati il paranco ...
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matematica Nella teoria degli insiemi, dato un insieme A, si dice che una famiglia {Ta} di suoi sottoinsiemi costituisce un r. di A, se l’unione degli insiemi Ta dà l’insieme A, cioè se ogni elemento di [...] r. acquista un particolare interesse anche per la sua utilità in questioni di natura globale attinenti all’analisi e alla geometria differenziale. In luogo di un insieme A si considera allora uno spazio topologico X e la famiglia {Ta} è, per solito ...
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FRÉCHET, Maurice René
Matematico francese nato a Maligny, Yonne, il 2 settembre 1878 e morto a Parigi il 4 giugno 1973. Professore all'università di Rennes e di Poitiers dal 1909, a quella di Strasburgo [...] ), ma enti variabili di natura assolutamente generica (funzioni, enti geometrici, ecc.), generalizzando la nozione di limite, di differenziale, ecc. Questi studi indussero F. a creare una teoria assiomatica degli spazi (spazi metrici, spazi astratti ...
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CONTI, Carlo
Roberto Ferola
Nacque a Legnago (Verona) da Bartolorneo e Teresa Grotto nel 1802, il 9 febbraio secondo alcuni, ottobre secondo altri. Compiuti gli studi ginnasiali nella cittadina natale, [...] calcolo, ibid., II (1832); Sopra la nuova cometa, ibid.; Sopra un principio di generale applicazione nel calcolo differenziale, ibid., III (1833); Sopra la integrazione delle equazioni lineari, ibid., V (1835); Delle proiezioni e delle equipollenze ...
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Matematico norvegese (Nordfjordeid, Sogn og Fjordase, 1842 - Cristiania 1899). Docente presso le università di Cristiania e di Lipsia, collaboratore e amico di F. Klein, è noto soprattutto per aver elaborato [...] gruppi di L., cui egli pervenne sviluppando un'originale visione geometrica dei problemi di integrazione dei sistemi di equazioni differenziali. Alle stesse idee si riconnettono i principi stabiliti da L. per la teoria dei gruppi continui infiniti e ...
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TERMOELASTICITÀ
Antonio SIGNORINI
Tristano MAMELI
. Ramo della fisica matematica che si occupa di determinare le deformazioni e lo stato di tensione in un solido elastico sede anche di una propagazione [...] reversibili (solidi a trasformazioni localmente reversibili). Nonostante che il lavoro specifico degli sforzi non sia più un differenziale esatto, questa ipotesi consente di aggiungere, con l'intervento dell'energia libera, alle equazioni per la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali ordinarie
Jean Mawhin
Equazioni differenziali ordinarie
Accanto a sostanziali progressi nella teoria delle equazioni [...] precisa e studiato a fondo nel 1892 da Ljapunov nella sua tesi di dottorato. La stabilità di una data soluzione del sistema differenziale:
[12] y'=f(t,y)
si riduce per traslazione a quella della soluzione nulla, e quest'ultima è stabile se la sua ...
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permeabilita
permeabilità [Der. di permeabile] [LSF] Proprietà di essere permeabile, in senso proprio e figurato. ◆ [FTC] Proprietà dei materiali solidi di impregnarsi e lasciarsi attraversare da fluidi [...] di H considerato; al limite del predetto rapporto incrementale ³B/³H per ³H che tende a zero si ha la p. magnetica differenziale, che è funzione del particolare valore di H considerato ed è proporzionale alla tangente del-l'angolo β che la retta t ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] (quantità variabile che tende al limite zero). In tal senso, elemento d’arco è un tratto infinitesimo di curva, più esattamente il differenziale dell’arco; analogamente si parla di elemento di superficie, di elemento di volume ecc.
In geometria ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...