sfera In geometria, figura solida formata dai punti dello spazio aventi da un punto fissato (centro della s.) distanza minore o uguale di un segmento dato (raggio della s.).
Matematica
Definizioni e proprietà [...] le funzioni definite in un campo C di una superficie s., che sono soluzioni di una opportuna equazione differenziale e soddisfano determinate condizioni al contorno del campo C.
Astronomia
S. celeste Ipotetica superficie sferica di raggio ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] , spazi astratti cioè i cui 'punti' siano delle funzioni. Così, una soluzione di un problema di Cauchy per una equazione differenziale ordinaria del tipo
[1] formula
può essere vista come un punto fisso di una trasformazione del tipo x→T(x), con ...
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CHIÒ, Felice
Nicoletta Janiro
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 29aprile del 1813. Rimasto orfano in tenera età, compì gli studi a Vercellì; si iscrisse poi all'università di Torino, dove si laureò [...] , la rende più semplice e dimostrò che il massimo da cui essa dipende si trova semplicemente usando le regole del calcolo differenziale. Nel 1852 pubblicò a Torino una Memoria sopra una questione di algebra, in cui si precisa la regola di Newton per ...
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BOGGIO, Tommaso
Antonella Bastai Prat
Nato a Valperga (Torino), il 22 dic. 1877, da Francesco e Anna Fassino, frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico "Sommeiller". Dimostrò ben [...] a un'ampia diffusione internazionale. Il calcolo omografico, a cui il gruppo diede veste definitiva nel 1930 (Geometria differenziale, Bologna 1930, che il B. scrisse in collaborazione con C. BuraliForti e P. Burgatti), ebbe larga diffusione in ...
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GABAGLIO, Antonio
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Pavia il 30 giugno 1840 da Biagio.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1862 presso l'università di Pavia, l'anno successivo vinse il concorso come vicesegretario [...] serie statistiche (suddivise in serie di carattere statico e di carattere dinamico) mediante un'operazione di calcolo differenziale e proseguiva con i capitoli dedicati allo studio dei valori medi e dei valori proporzionali quali strumenti dedicati ...
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Araldica
Le p. sono divisioni dello scudo mediante una o più linee orizzontali, verticali, diagonali o per mezzo di linee convergenti, al fine di creare campi diversi per accogliere stemmi o figure a seguito [...] questioni attinenti all’integrazione sulle varietà differenziabili. Limitandosi ai fatti essenziali, si può dire che se una varietà differenziale V è paracompatta, comunque si assegni un ricoprimento {Ui}i∈I di V è possibile individuare una famiglia ...
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VITA media e probabile
Luigi GALVANI
Supponendo di poter osservare, fino alla sua completa estinzione per morte, un contingente di lx individui sopravviventi all'età precisa di x anni (espressa generalmente, [...] della mortalità infantile, comparativamente più notevole che per i successivi periodi della vita.
Per il 1930-32 la mortalità differenziale dei due sessi (maggiore, di regola, quella dei maschi) è espressa, attraverso la vita media e la vita ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] Verhulst (1804-1849), che non soltanto tradusse per la prima volta la legge di Malthus in formula matematica ‒ ovvero nell'equazione differenziale dp/dt=mp(t), dove p(t) esprime il numero di individui della popolazione all'istante t e m è il tasso ...
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LIBRI (Libri Carucci), Guglielmo
Livia Giacardi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1802 da Giorgio, conte di Bagnano, e da Rosa Del Rosso, entrambi appartenenti a famiglie dell'antica nobiltà toscana. Per [...] delle scienze. Nel 1843, alla morte di Lacroix, divenne titolare del corso e il suo insegnamento affrontò temi di geometria differenziale e di teoria dei numeri e delle funzioni ellittiche. Nel novembre del 1834 il L. fu chiamato alla Sorbona come ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] di un suono: v. acustica musicale: I 38 b. ◆ [PRB] T. di esplosione di un processo stocastico: v. geometria differenziale stocastica: III 35 e. ◆ [ASF] T. dinamico baricentrico: v. costanti astronomiche: I 806 f. ◆ [PRB] T. di occupazione: v ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...