raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] studiato accuratamente solo nell'ambito delle teorie quantistiche: v. raggi X, diffusione dei. ◆ [OTT] Equazione dei r.: l'equazione differenziale del r. di propagazione di un'onda: v. ottica geometrica: IV 385 a. ◆ [FNC] Formula del r. efficace: v ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] s. in rotazione più lenta. Finora non è stato possibile stabilire se altre s. hanno, come il Sole, una rotazione differenziale in latitudine.
Per quanto riguarda le s. non appartenenti alla sequenza principale, le subgiganti e le giganti ruotano, in ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] alternativi. Tradizionalmente questi problemi sono stati trattati nella scienza economica mediante l'applicazione del calcolo differenziale (ricerca dei valori estremi di una funzione di più variabili subordinatamente a vincoli imposti alle variabili ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] alcun limite di misura, cosicché l'estrapolazione asintotica è facile. Un altro vantaggio molto importante è che le equazioni differenziali sono note e studiate da trecento anni e hanno una base matematica molto solida. Un ricercatore che utilizza un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] stabiliscono i teoremi di esistenza e di unicità; sono studiate in modo particolare le equazioni e i sistemi di equazioni differenziali lineari.
Il quinto capitolo sviluppa lo studio locale di una funzione. Si spiegano le relazioni di confronto e si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Algebra
Claudio Procesi
Algebra
Per comprendere la storia dell'algebra del XX sec. è necessario fare un breve quadro dello sviluppo della disciplina [...] (D-moduli).
La teoria dei D-moduli è assai recente anche se vi sono idee sulle singolarità delle equazioni differenziali a coefficienti olomorfi che risalgono a Gauss. La teoria è in gran parte il prodotto delle idee di Joseph Bernstein e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] a equazioni algebriche, equazioni integrali e alle derivate parziali. I metodi di risoluzione, con formule di quadratura, di equazioni differenziali ordinarie, che perfezionarono tra la fine del XIX sec. e l'inizio del XX l'idea base del metodo ...
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Combinatoria
Peter J. Cameron
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri non rappresenta una branca separata dalle altre ma le pervade tutte, poiché [...] XVIII e XIX sec., il punto di vista del continuo ha avuto il predominio. A seguito dello sviluppo del calcolo differenziale e integrale di Isaac Newton e Gottfried W. Leibniz, sembrò che il mondo si potesse comprendere utilizzando tecniche analitiche ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
Salvatore Monaco
Con il termine sistema si intende qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti [...] si assume disponibilità illimitata di cibo e l’altra da predatori, che si nutrono di sole prede, può essere descritta da due equazioni differenziali. Se si indica con x1(t) la densità delle prede e con x2(t) quella di predatori si ha
[9] ∙x1(t) = ax1 ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] dal punto di vista del genere e, a seguito del corso all'Istituto tecnico di Milano, pubblicò un'ampia memoria (Sugli integrali a differenziale algebrico, in Mem. d. Acc. di scienze... di Bologna, s. 2, X [1870], pp. 3-33) in cui, seguendo una via ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...