SANGUE
Giulio La Greca Bertacchi
(XXX, p. 664; App. II, II, p. 782; III, II, p. 657; IV, III, p. 261)
Sviluppi delle tecniche trasfusionali. - Nell'ambito della trasfusione del s. si è verificata un'evoluzione [...] eritrociti, leucociti, piastrine) e possono essere separati dal s. intero con semplici mezzi fisici (centrifugazione differenziale, emaferesi), sfruttando le loro differenze di morfologia e di peso molecolare. Gli emoderivati sono rappresentati dalle ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] del linkage.
L'opportunità offerta da una tempestiva diagnosi è importante non tanto perché la diagnosi differenziale con altre forme di ipogammaglobulinemia possa modificare un approccio terapeutico tempestivo (basato sulla terapia sostitutiva con ...
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Nell'orizzonte divenuto ormai vastissimo della f. moderna, che spazia dagli antibiotici ai miorilassanti, dai neuroplegici agli anticoagulanti, dai chemioterapici agli antifibrillanti, i filoni di studio [...] s'è fatto, dai varî sintomi fino a servirsi dei farmaci sintomatici per distinguere gli stati patologici (diagnosi differenziale ex iuvantibus), ma dipenderebbero, in parecchi casi, da un'unica alterazione di fondo, che i farmaci regolarizzerebbero ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] capelli. Le differenze per sesso ed età dell'intensità del colore della pelle sono probabilmente dovute all'attività differenziale degli ormoni sessuali che stimolano la produzione di melanina.
2.
Filogenesi
Molti Protozoi sono rivestiti solo dalla ...
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LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] studi del L. sulle emorroidi, che non mise in relazione a una patologia epatica e delle quali precisò la diagnosi differenziale con i condilomi (La patogenesi delle emorroidi e i suoi rapporti colla clinica chirurgica, ibid., s. 3, VIII [1877], pp ...
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BACCELLI, Guido
Mario Crespi
Nato a Roma il 25 nov. 1830 da Antonio, chirurgo illustre, e da Adelaide Leonori, dopo aver studiato nel collegio Ghislieri nella città natale, iniziò all'università lo [...] attraverso le pareti toraciche (segno di B., 1872). In semeiotica addominale, indicò un metodo per la diagnosi differenziale dei tumori ovarico e pancreatico, basato sulla percussione, a coscia dei soggetto addotta, dell'osso iliaco. Numerosi ...
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FLARER, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 27 nov. 1791 a Tirolo, presso Merano, da Giacomo e Maria Laiterin. La famiglia, agiata e contadina, desiderando per il figlio la carriera ecclesiastica, [...] piano metodologico e scientifico nel F. prevalse decisamente l'obiettività dell'osservazione, l'abilità nella diagnosi differenziale, lo sforzo nella ricerca delle cause dei fenomeni patologici. La sua produzione non è vastissima, spesso consegnata ...
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CEVIDALLI, Attilio
Arnaldo Cantani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 31 luglio 1877 da Simone e Giuseppina Mortara. Compiuti gli studi liceali, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università [...] degli animali e in quelli dell'uomo, e l'introduzione nella pratica autoptica della docimasia surrenale per la diagnosi differenziale tra morte improvvisa e morte lenta. Il C. fu anche autore di uno studio sulla presenza di adrenalina nei ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] un movimento migratorio.
Le stesse m. di sopravvivenza, dunque, non possono fare riferimento separatamente allo sviluppo e al differenziale demografico: la corrente migratoria si origina quando fra le due zone vi è uno squilibrio nei rapporti tra ...
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Linguaggio. Neuropsicologia del linguaggio
Salvatore Maria Aglioti
Luigi Pizzamiglio
La neuropsicologia studia la relazione tra fenomenologia e basi nervose delle funzioni cognitive quali il linguaggio, [...] fonoarticolatori (disartrie) o delle afferenze acustiche, come nei casi di sordità. Un importante elemento per la diagnosi differenziale tra disturbi afasici e non afasici del linguaggio è che in quest'ultimo caso non si osservano alterazioni dei ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...