PASCAL, Ernesto
Maria Rosaria Enea
PASCAL, Ernesto. – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1865 da Stefano, membro di una famiglia francese di commercianti tarasconesi, e da Maria Gaetana Zapegna.
Compì i [...] secondo ordine gli permise di stabilire una serie di risultati relativi agli invarianti e covarianti simultanei di una forma differenziale del secondo ordine e di una equazione alle derivate parziali sempre del secondo ordine. In questi studi ebbero ...
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AMALDI, Ugo
Nicola Virgopia
Nacque a Verona il 18 apr. 1875. A Pavia, dove il padre era presidente del tribunale, fu allievo del ginnasio annesso al liceo "Ugo Foscolo"
ed ebbe come professore L. Berzolari; [...] nazionale di alta matematica durante l'anno 1940-41. Vi si trovano esposti, tra l'altro, la teoria delle forme differenziali esterne, e - per quanto riguarda più propriamente i gruppi continui infiniti - sia lo sviluppo della teoria da parte del Lie ...
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CASORATI, Felice
Eugenio Togliatti
Nacque a Pavia il 17 dic. 1835 da Francesco, un medico che fu aggregato alla facoltà medicochirurgica dell'università di Pavia e ripetitore di fisiologia e materia [...] integrali singolari delle equazioni alle derivate parziali del secondo ordine.
Alcuni lavori dei C. sono dedicati a ricerche di geometria differenziale. Tra essi emerge anzitutto un'ampia Memoria (in Ann. di matem., s. 1, III [1860], pp. 363-79; IV ...
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calore
calóre [Der. del lat. calor -oris, da calere "essere caldo"] [TRM] L'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura [...] c. di trasformazione. ◆ [FSD] Effetto anarmonico sul c. specifico: v. calore specifico dei solidi: I 446 b. ◆ [ANM] Equazione del c.: equazione differenziale alle derivate parziali di tipo parabolico che descrive la diffusione del c.: v. equazioni ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] formali dell’algebra, le p. e i prodotti dei simboli dovranno poi interpretarsi in senso operatorio. Per es., l’espressione del differenziale n-esimo dnf di una funzione f(x,y) di due variabili si può scrivere come p. n-esima simbolica:
pur d ...
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Legame, relazione, connessione tra due o più elementi.
Diritto
R. giuridico è la relazione tra due (o più) soggetti regolata dal diritto.
La nozione di r. giuridico
Caratteristica del diritto, è quella [...] ponte Negli automezzi, la relazione tra il numero dei denti del pignone dell’albero di trasmissione e quello del pignone del differenziale. R. al cambio Le coppie di ingranaggi in grado di variare il numero dei giri del motore e delle ruote motrici ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] , le due diseguaglianze: |a+b|≤|a|+|b|; è inoltre |ab|=|a||b|, |a/b|=|a|/|b|. Teorema del v. medio nel calcolo differenziale (o teorema di Lagrange) Se f(x) è una funzione continua nell’intervallo (a, b) e derivabile nell’interno, esiste un punto ...
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Diritto
Diritto civile
Avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] la possiedono verificano la proposizione in questione.
Per le c. iniziali e le c. ai limiti di un’equazione differenziale, e per le c. al contorno di equazioni alle derivate parziali ➔ equazione.
Approfondimenti:
Sulla condizione di adempimento nella ...
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TOPOLOGIA ASTRATTA
S. Fac.
. La topologia (meno modernamente chiamata analysis situs; v. III, p. 87) si occupa delle proprietà invarianti degli insiemi di punti nelle trasformazioni bicontinue (omeomorfismi), [...] t), la trasformazione di Laplace fa semplicemente corrispondere la moltiplicazione e la divisione per s.
Si abbia da integrare l'equazione differenziale nella funzione incognita y (t):
dove le ai sono costanti e ϕ (t) è una funzione assegnata, con le ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] al rotore una rotazione in un senso, muta la velocità relativa dei due campi rispetto a esso e si ha una coppia differenziale che lo tiene in rotazione in quel senso e può vincere la coppia di carico; ciò significa che, essendo nulla la coppia ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...