varietà stabile
Luca Tomassini
Uno dei concetti fondamentali della teoria dei sistemi dinamici e in particolare allo studio delle proprietà dell’equilibrio. Sia dato un sistema dinamico, ovvero un’equazione [...] di equilibrio p è un punto in cui v(p)=0: esso determina evidentemente una soluzione stazionaria (invariante nel tempo) dell’equazione differenziale data, ovvero φt(p)=p. Si dicono allora varietà stabile (del punto p) l’insieme Sp={x∈M tali che limt ...
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Matematico (Gräbschen, Breslavia, 1894 - Zollikon, Zurigo, 1971), prof. al Politecnico di Zurigo (dal 1931); socio straniero dei Lincei (1962). Fu uno dei maggiori studiosi di topologia e di geometria [...] differenziale. Servendosi di uno speciale invariante (detto poi invariante di H.), ha dimostrato che per n pari ci sono infinite classi di omotopia distinte di applicazioni della sfera S2n−1 in Sn. Tra le opere, il classico trattato, scritto in ...
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Matematico statunitense (n. Flint, Michigan, 1930). Prof. alla Columbia University (1961-64), a Berkeley (1964-94) e alla City University di Hongkong (1995), ha dato fondamentali contributi alla topologia [...] (differenziale) e all'analisi globale. La dimostrazione (teorema di S.) che una varietà differenziabile con gli stessi gruppi di omotopia di una sfera di dimensione n è omeomorfa alla sfera di dimensione n se n≥5 gli valse nel 1966 la prestigiosa ...
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Matematico tedesco (Graz 1885 - Amburgo 1962). Dal 1915 insegnò successivamente nelle università di Lipsia, Königsberg, Tubinga e (dal 1919) Amburgo; socio straniero dei Lincei (1958). Eminente cultore [...] di geometria differenziale, ha dato grande sviluppo, con i suoi allievi, alla cosiddetta "geometria dei tessuti". Intensa pure la sua attività didattica e organizzativa, che ha portato il centro di studî matematici di Amburgo a fama mondiale. Opere: ...
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Hermite Charles
Hermite 〈ermìt〉 Charles [STF] (Dieuze 1822 - Parigi 1901) [STF] Prof. di analisi matematica alla Sorbona (1869) e poi nell'École Polytechnique (1878); socio straniero dei Lincei (1883). [...] n intero), cioè Hn(x)=(-1)n exp(x2) dnexp(-x2)/dxn. I polinomi di H. soddisfano l'equazione differenziale y''-2xy'+2ny=0 e intervengono, per es., nella teoria dell'oscillatore lineare nella meccanica quantistica (v. oscillatore armonico quantistico ...
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Matematico (Guéméné, Morbihan, 1804 - Saint-Denis, Senna, 1884), gesuita, poi canonico di Saint-Denis. Divulgò le idee e i risultati di A.-L. Cauchy con un ampio trattato di calcolo differenziale e integrale [...] (1840-61) ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] semplice, diventa
il primo integrale, relativo a dσ, è esteso all'intera superficie A, mentre il secondo rappresenta la funzione il cui differenziale totale è Xdx+Ydy+Zdz… [qui dσ è un elemento di superficie, e X, Y e Z sono le componenti note di ...
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Matematico (Boulder 1912 - Durango 2001). Prof. alla Stanford University (1942-50), quindi (1950-63) all'univ. di Princeton e infine (1963-78) di nuovo alla Stanford University. Studioso di geometria differenziale [...] e di teoria delle varietà, si occupò, insieme con K. Kodaira e altri, della teoria delle deformazioni delle varietà complesse. Questa, che nel caso della dimensione complessa 1 si trova già prefigurata ...
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Matematico (Děčín 1887 - Vienna 1956). Prof. nelle univ. di Amburgo (1919), Greifswald (1922), Erlangen (1925), Breslavia (1928). Si occupò di teoria delle funzioni reali, di calcolo delle variazioni, [...] di geometria differenziale. n Misura di Radon su uno spazio topologico: misura di Borel il cui valore su ciascun insieme boreliano A coincide con l'estremo superiore dei valori sugli insiemi compatti contenuti in A. n Teorema di Radon-Nikodým: siano ...
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Matematico (Berlino 1862 - Heidelberg 1919), prof. di matematica nelle univ. e nei politecnici di Königsberg, Kiel, Hannover, Karlsruhe, Heidelberg. Si è occupato principalmente di analisi (serie di Fourier, [...] funzioni automorfe), geometria differenziale (geodetiche, geometria non euclidea), meccanica analitica e teoria del giroscopio, nella quale ha individuato classi di integrabilità. ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...