Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione [...] vale PL. Per l’equilibrio, in assenza di attrito, si deve avere (R/2)(r1−r2) = PL. Il vantaggio dell’a. differenziale si può rendere grande quanto si vuole: basta, lasciando fisso L, diminuire r1−r2. Su questo principio sono fondati il paranco ...
Leggi Tutto
INFARTO (XIX, p. 191)
Vittorio PUDDU
Infarto miocardico. - Sindrome clinica determinata dalla occlusione improvvisa (quasi sempre per trombosi, eccezionalmente per embolia) di un ramo delle arterie coronarie [...] dei globuli bianchi e della velocità di sedimentazione dei globuli rossi fornisce anch'essa utili ragguagli diagnostici. La diagnosi differenziale va posta soprattutto con l'angina pectoris da decubito, nella quale la trinitrina è per lo più efficace ...
Leggi Tutto
ipertiroidismo
Valeria Guglielmi
Malattia endocrina causata da un’aumentata attività ormonosintetica della tiroide, a carico della quale si rileva, generalmente, iperplasia. Questo fenomeno può manifestarsi [...] (triiodotironina e tetraiodotironina, anche detta tiroxina): tachicardia, spesso fibrillazione atriale, aumento della pressione arteriosa differenziale, tremori, nervosismo e insonnia, perdita di peso associata ad aumento dell’appetito, mani calde e ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'eugenica alla genetica umana
Daniel J. Kevles
Dall'eugenica alla genetica umana
L'eugenica è una disciplina generalmente associata [...] la Fabian Society fondata da Sidney Webb (1859-1947) si occupò a lungo della teoria del tasso di natalità differenziale, dando rilievo al fatto che i distretti più poveri, caratterizzati da un'alta prolificità, erano densamente popolati da cattolici ...
Leggi Tutto
PATELLA, Vincenzo
Alessandro Porro
– Nacque a Padova il 22 gennaio 1856, da Daniele, ingegnere civile, e Adelaide Belcavello.
Rimasto ben presto orfano del padre, compì gli studi a Padova e si laureò [...] muscolari (Delle atrofie muscolari secondarie a malattie nervose, a malattie generali ed infettive, loro patogenesi e diagnosi differenziale, Padova 1886). Ciò non significa che, durante il suo periodo di attività patavina, il giovane Patella avesse ...
Leggi Tutto
RADIOLOGIA MEDICA (App. III, 11, p. 566)
Carissimo Biagini
MEDICA Posizione attuale della radiologia medica. - A seguito della notevole espansione delle attività sanitarie assistenziali, si è avuto negli [...] , delle cardiopatie congenite, dei tumori del colon, e delle enteropatie in genere, delle displasie ossee, la diagnosi differenziale fra ulcera gastrica benigna e maligna e quella delle opacità rotonde del polmone. La seconda applicazione riguarda l ...
Leggi Tutto
(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] esistono batteri saprofiti con caratteristiche tintoriali simili al bacillo di Koch, per cui è importante un’accurata diagnosi differenziale. Nei pazienti nei quali l’espettorato è assente assume valore il lavaggio broncoalveolare e, in taluni casi ...
Leggi Tutto
sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] .
La diagnosi di s. si avvale di tecniche audiometriche (➔ audiometria). Con queste tecniche è possibile non solo la diagnosi differenziale tra le singole forme di s., ma anche la valutazione precisa della perdita uditiva. Di queste tecniche le più ...
Leggi Tutto
GASBARRINI, Antonio
**
Nacque a Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, l'11 marzo 1882 da Agostino e da Adelaide Caprara. Rimasto molto presto orfano di padre, con non pochi sacrifici potè studiare [...] appendicitica?, in Atti della R. Acc. dei Fisiocritici in Siena, s. 5, I [1909], pp. 509-523; Contributo alla diagnosi differenziale fra cisti para-ovarica a lungo peduncolo e rene migrante, in Rassegna d'ostetricia e ginecologia, XIX [1910], pp. 513 ...
Leggi Tutto
gradiente
gradiènte [Der. del part. pres. gradiens -entis del lat. gradi "procedere"] [LSF] Oltre che nei signif. rigorosi dell'analisi vettoriale (per i quali v. oltre: G. di uno scalare), il termine [...] G. di scarica a tempi brevi: v. isolamenti ad alta tensione: III 328 a. ◆ [ANM] G. di un campo scalare: operatore differenziale che, applicato a un campo scalare s, dà, per il punto cui è applicato, la direzione nella quale lo scalare va massimamente ...
Leggi Tutto
differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
differenzialismo
s. m. Concezione basata sulla differenza di identità e caratteristiche che distinguono sessi, culture e civiltà. ◆ «Sono contro la discriminazione positiva, contro il “differenzialismo”. Io non credo che le donne siano più...