luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] Cv III IV 10; per converso, la virtù dellaluce divina della grazia s'appunta su s. Pier Damiano permettendogli di che D. si riferisca alla diffusionedelle perfezioni divine, ossia alla somiglianza analogica delle creature con Dio, sia nei detti ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] spunto dal sonetto, il D. parla della natura dell'ombra e quindi dellaluce; della felicità, che nel suo grado più resto tutta la produzione dellabarbiana, un documento non trascurabile delladiffusione del pensiero del Pomponazzi.
Tra i "segreti" in ...
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DELLA CORTE, Matteo
Ada Gabucci
Nato a Cava de' Tirreni (prov. di Salerno) il 13 ott. 1875, da Stefano e da Anna Senatore, compì i primi studi presso il ginnasio di Cava e poi presso il liceo della [...] dopo l'inizio delladiffusionedella nuova religione.
Nel periodo tra la fine degli anni '30 e gli anni della seconda guerra mondiale interpretare le migliaia di iscrizioni che venivano alla luce a Pompei e giudicava piuttosto negativamente coloro che ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] dell'orazione e, a parte i giudizi entusiastici dell'amico Bianchetti e del retore Bartolomeo Cavalcanti, il lavoro del D. ebbe scarsa diffusione vuole soltanto ricordare che la prima edizione delle Rime et prose vide la luce, a cura di E. Gemini, ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] interpretazione di spunti pittorici trecenteschi (di Jacopo di Cione) alla lucedell'insegnamento masaccesco.
Il 3 marzo 1440 gli fu pagato un stava ottenendo un rapido successo e una diffusione europea, favorita dalle richieste dei mercanti ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] nuovo armamento navale. E sempre nel 1641 vide la luce l'opera cui aveva nel frattempo atteso indefessamente, il se il D. negherà di essere stato il responsabile della stampa e delladiffusione). L'Esame provocò non solo numerose risposte critiche, ...
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Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] e opposte, incarnate da due leggi nazionali che vedono la luce nel 1985, nella cui attuazione sarà peraltro decisivo il una relativa convergenza tra i paesaggi delladiffusione e il paesaggio delle frange metropolitane (dal grande raccordo anulare ...
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DELLA CHIESA, Francesco Agostino
Enrico Stumpo
Nacque a Saluzzo da Nicolino, signore di Cervignasco, e da Lucia Corvo. Secondo il Manno, nacque il 6 ott. 1593, quintogenito di dodici figli mentre il [...] squarcio di luce lo stesso D. quando, in un passo della Corona reale, ricorda come, occupato nella visita pastorale della Comunità di una grande diffusione. Spesso la scarsa tiratura di quelle a stampa portò a una larga diffusione di copie ...
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luce
Elemento simbolico fondamentale di differenti dottrine filosofiche e religiose. È soprattutto il neoplatonismo che ha assunto in sede filosofica la tematica della l. (già presente nella tradizione [...] . il simbolo e il principio che costituisce e rende intelligibile la realtà fisica. La tematica della l. in rapporto alla diffusione del neoplatonismo si trova ampiamente svolta nella riflessione teologica cristiana (la quale peraltro trovava precise ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] rinvenuta a Isernia località La Pineta (Molise) permette di gettare luce su una serie di attività di Homo erectus in I. centrale ne è una prova, tra l’altro, la eccezionale diffusionedell’ossidiana di Lipari.
Gli abitati indicano una varietà di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...