UGOLINI, Luigi Maria
Sandro De Maria
– Nacque a Bertinoro, sull’Appennino romagnolo fra Forlì e Cesena, l’8 settembre 1895, primogenito di Giuseppe e di Eurosia Fabbri, che ebbero altri tre figli: Eustella, [...] scarsissima stima, soprattutto per le loro teorie sulla diffusionedella cultura degli Arii in Italia. Il resoconto dei di Butrinto, Roma 1942; tuttavia, solo nel 2003 ha visto la luce il rapporto sul teatro di Butrinto: The theatre at Butrint. Luigi ...
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GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] lavori del G. meritano di essere ricordati quelli sull'influenza dellaluce sull'iperglobulia alle alte quote (Influence de la lumière precisa dell'entità dell'edema così provocato, dimostrò che, essendo le membrane di diffusione permeabili agli ...
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ZABUGHIN, Vladimiro
Gian Paolo Castelli
(Vladimir Nikolaevič Zabugin). – Nacque il 4 luglio 1880 a Párgola (odierna Párgolovo), sobborgo a nord di San Pietroburgo, da Nikolaj Pavlovič Zabugin, alto [...] Un previsto terzo volume (sempre in due tomi) non vide mai la luce, ma il 30 agosto 1913 da Gressoney (Monte Rosa) licenziò l’edizione il Gruppo universitario musicale (GUM) per la diffusionedella cultura e pratica musicale nell’Ateneo, ove ...
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GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] che vi si scontrassero Francia e Spagna, facilitava la diffusionedella dottrina cattolica nella regione e il G. poté a Roma per il declino delle fortune dei Barberini, intorno al 1643-44. Videro così la luce il De philosophiae apud Romanos initio ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] umanisti - basti il nome di Pico della Mirandola -, egli diede alla diffusionedella lingua ebraica sia con l'insegnamento sia a stampa del frate, una traduzione latina del Salterio che vide la luce il 5 sett. 1515 a Venezia per i tipi di Peter ...
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FALLETTI (Falletti di Villafalletto), Pio Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 9 apr. 1848, figlio naturale del conte di Villafalletto Francesco Giuseppe (Villafalletto, 16 febbr. 1805-Torino, [...] -sociale), resterà una delle sue opere di maggior respiro, e porterà nuova luce sulla materia, mostrando Ciaccio, M. Longhi e L. Carcereri. Tutto volto alla diffusionedella metodologia e dei principi positivistici del Villari, pur non avendo una ...
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OLIVA, Antonio
Eva Cecchinato
OLIVA, Antonio. – Nacque all’Avana (Cuba) il 19 giugno 1827 da Giuseppe e da Matilde Turla.
La famiglia, originaria di Mergozzo, ritornò qualche anno dopo nel piccolo borgo [...] pieno esercizio della libertà religiosa, la promozione e diffusionedella pubblica istruzione, l’abolizione della pena di ’inchiesta parlamentare, ma l’indagine non riuscì a fare piena luce sulla vicenda.
Alla Camera dal novembre 1865 fino alla morte, ...
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TECCE, Giorgio. –
Giovanni Paoloni
Nacque a Napoli il 13 aprile 1923 da Raffaele, avvocato, e da Ines Venier.
Il padre morì prematuramente, nel 1925. La madre, insegnante di lingue straniere, era di [...] a livello nazionale, e alla lucedella nuova legge promosse la riorganizzazione della facoltà, passando dai vecchi istituti a una nuova struttura basata sui dipartimenti. Si interessò inoltre di diffusionedella cultura scientifica, collaborando a ...
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VINACCESI, Benedetto
Marco Bizzarini
VINACCESI (Vinaccese), Benedetto. – Nacque a Brescia intorno al 1666, come si evince da una polizza d’estimo del 1686 (Talbot, 1994a, p. 295).
Suo padre Lodovico [...] nell’avvertenza, l’autore dichiara che, «venendo alla luce questa mia terz’opera sotto il numero di seconda», XXVI, London-New York 2001, pp. 647 s.; M. Bizzarini, Diffusionedella Sonata a tre nella Brescia di fine Seicento: il ruolo del Collegio de ...
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TOMMASINI, Vincenzo
Marco Targa
– Nacque a Roma il 17 settembre 1878 da Oreste, storico e senatore, e da Zenaide Nardini; ebbe per fratelli Ugo, Francesco e Giulia.
La famiglia, facoltosa, gli consentì [...] tentativo di precisa definizione, essendo paragonabile a una «luce invisibile» che avvolge l’opera d’arte come un morte la diffusionedella sua musica, che si inserisce nell’alveo stilistico della cosiddetta generazione dell’Ottanta, conobbe ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...