ROMANELLI, Pietro
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Roma il 20 dicembre 1889 dall’ingegner Gustavo, funzionario statale, e da Teresa Tuccimei, nobile di Sezze.
Allievo dei corsi di Ettore De Ruggiero, Julius [...] rimessa in luce (e combinato restauro) del basamento del tempio conosciuto con il nome di Ara della Regina, da o presidente di istituti italiani e internazionali miranti alla diffusionedella cultura classica e umanistica sotto diverse forme.
Morì ...
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ALBERIONE, Giacomo
Gianfranco Maggi
Nacque nella campagna di Fossano (Cuneo) il 4 apr. 1884, in una famiglia di modestissimi fittavoli, da Michele e da Teresa Olocco.
Studiò dapprima nel seminario minore [...] svolgevano attività catechistica, ma soprattutto si impegnavano nella diffusionedella "buona stampa". Per sostenerlo con la preghiera, di idee avverse, vengono ora considerate in una luce assai diversa, e poste al servizio degli ideali ...
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SACCHI, Ada
Costanza Bertolotti
SACCHI, Ada. – Nacque il 19 aprile 1874 a Mantova, penultima dei dieci figli di Achille e di Elena Casati.
Ebbe come fratelli Carlo (1859-1950), Attilio (1860-1956), [...] , 2012, p. 112) che, attraverso la diffusionedella cultura scientifica moderna, concorresse alla realizzazione del «grande lucedelle idealità patriottiche alle quali era stata educata e in nome delle quali nel 1914 si era schierata tra le file dell ...
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CUSANI, Stefano
Roberto Grita
Nacque a Solopaca (Benevento) il 24 dic. 1815, e non nel 1816 come erroneamente affermano i biografi contemporanei, da Filippo e da Caterina Cardillo. Compiuti i suoi studi [...] linee del programma culturale, della Antologia fiorentina del Vieusseux: diffusionedella filosofia dei lumi, con risultati non troppo convincenti, la critica letteraria alla lucedell'estetica hegeliana.
Tutti i suoi scritti, apparsi nelle ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] decennio, visse a Londra e, nel momento di massima diffusionedella poetica preraffaellita, studiò attentamente la pittura di G.F. prefuturista, per gli effetti creati dalla luce artificiale.
Nel 1900, l'anno dell'Exposition universelle, il G. non ...
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MARANELLI, Carlo
Giandomenico Patrizi
Nacque a Campobasso il 26 genn. 1876 da famiglia marchigiana: il padre, Giuseppe, di professione ingegnere, era nato a Cagli, in provincia di Pesaro, e la madre, [...] .
Fu nel periodo barese che videro la luce quasi tutti i suoi scritti più significativi, annoverare: un puntuale studio sulla rappresentazione cartografica delladiffusionedella malaria (La Carta della malaria, in Atti del V Congresso geografico ...
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NATOLI, Glauco
Lionello Sozzi
NATOLI, Glauco. – Nacque a Teramo il 15 febbraio 1908 da Adolfo e da Amelia Oriolo.
Visse la prima giovinezza a Messina, entrando precocemente in contatto con il circolo [...] Barrault (Firenze 1954).
Critico militante, contribuì alla diffusionedella cultura italiana in Francia, dando alle stampe per autore prediletto) o tanti altri scrittori, mettono in luce le connessioni tra culture diverse, in particolare la francese ...
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CHIERICATO, Giovanni Maria
*
Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] appare la citazione delle opere del cardinale Brancati di Lauria. Sempre a Padova nel 1693 videro la luce le Decisiones cleri pp. 124 s.); così non esita ad attribuire agli untori la diffusionedella peste di Milano (ibid., p. 260);così dà per certa ...
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MELE, Diego
Luciano Carta
MELE, Diego. – Nacque a Bitti, presso Nuoro, il 22 genn. 1797 da Salvatore e Anna Casu, in una umile famiglia di contadini.
Perduto il padre nel 1808, apprese i rudimenti della [...] nelle ricerche demologiche giovanili della scrittrice nuorese Grazia Deledda. L’edizione completa delle opere vide però la luce solo nel 1922, per ’oralità, viva ancora oggi nella Sardegna dell’interno, la diffusionedell’opera poetica del M. tra le ...
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PROVESI, Ferdinando
Dino Rizzo
PROVESI, Ferdinando. – Nacque a Parma il 20 aprile 1770 da Davide, di professione servitore, e da Brigida Faraia; di due fratelli e due sorelle si hanno scarsissime notizie. [...] ma una segnalazione anonima e la conseguente verifica misero in luce le sue assenze e inadempienze. Non potendo obbligare Provesi al comunali.
Impegnato nella diffusionedella poesia greca e latina, tentò senza successo il riordino dell’Emonia, l’ ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...