GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] cronologico, fornire documenti sulla storia della città nel Medioevo, per fare luce su eventi poco conosciuti o i buoni compositori di musica strumentale", attestando la discreta diffusionedelle sue sei sinfonie. La moderna riscoperta critica del G. ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] morale, denominata «Fratelli italiani» che trovò diffusione soprattutto fra gli studenti pisani; a Livorno se giornale L’Italia, il cui primo numero vide la luce il 19 giugno. Alla fine di ottobre dello stesso anno si recò a Roma e il 2 novembre ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] in 16 anni di matrimonio darà alla luce 11 figli, solo 5 dei quali, stile non sempre chiaro e scorrevole ebbe notevole diffusione. Pubblicato a Ferrara da A. Belfort nel G. era stimata fra le più interessanti dell'epoca per la qualità e rarità dei ...
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CARLO di Tocco (K., , Ka., , Kar., , Karolus)
Giuliana D'Amelio
Glossatore civilista e longobardista, vissuto tra la seconda metà del XII e il principio del sec. XIII. L'appellativo di Tocco, paese del [...] Legendre che il Cortese hanno posto in luce il carattere eterogeneo della raccolta ed insieme l'organicità attribuitale dal 104 n. 68). In questa situazione di così scarsa diffusionedell'opera romanistica di C., acquista un certo significato la ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] commento Super feudis. Vide la luce a Napoli nel 1544: al nucleo Napoli, Biblioteca nazionale, XI. C. 94).
La data della morte del D. è concordemente fissata dai biografi, seppur
Solo il De syndicatu ebbe larga diffusione anche fuori dal Regno; il De ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] la diffusionedell'istruzione religiosa e lottò contro gli ussiti, particolarmente come presidente del Consiglio della scritti dell'imperatore Ferdinando III.
L'ampio "Tratado VIII" dedicato all'"architectura practica" è quello che mette in luce i ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] ai monopoli. Il fine principale della sua opera sembrerebbe quindi la diffusionedelle sue idee programmatiche e l' ... quello di far conoscere all'universale le opere che vengono in luce, designandone la natura l'indole la idea i pregi ed i difetti ...
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BALDOVINI, Iacopo (Iacobus Balduini o de Balduino, in cui Balduinus è il nome del padre, che, però, è già in funzione determinativa di cognome nelle fonti relative al B.)
Roberto Abbondanza
Glossatore [...] di nuovo è venuto in seguito alla luce, mentre una ricerca sistematica dell'inedito potrebbe rivelarci un materiale ancora più ampio alla trattazione dell'atto ("libellus") che introduce il giudizio, dovette avere una certa diffusione, a giudicare ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] gli anni del vicariato non soltanto getta luce su tutti i problemi della diocesi, ma attesta il consolidarsi del profondo ’autunno del 1580, in seguito alla diffusione per iniziativa dei gesuiti del testo della bolla In Coena Domini, Gregorio XIII ...
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BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] generali, alcune proposizioni, le quali puonno dare conveniente luce alla facoltà che professa ed attribuire con giuste idee anche grande diffusione sì da essere "giornalmente" adoperata dai "magistrati civili sulla decisione delle cause di materia ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...