Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] apologisti cristiani - in particolare la teoria della conoscenza spontanea di Dio e le tesi della degenerazione e dell'influenza demoniaca nella diffusione del politeismo.
18. Lo studio scientifico delle religioni
La riscoperta e rivalutazione - nel ...
Leggi Tutto
CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] su resti umani rinvenuti in molti c. hanno gettato nuova luce sulle strutture sociali, in particolare tra il sec. 6° età altomedievale e medievale - fino alla diffusione, tra il sec. 13° e il 14°, delle bare chiodate, peraltro testimoniate anche in ...
Leggi Tutto
Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] Le coppie di opposti si specchiano tutte quante nei due luminari luna e sole: luce e tenebre (il sole spegne le stelle), i cui numeri sono 5 e (come le modalità difficilmente documentabili dell'eventuale diffusione del sistema cosmologico e dei ...
Leggi Tutto
FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] un processo di istituzionalizzazione che, alla lucedelle disposizioni conciliari del 1215, avrebbe effettivamente conferito Firenze, paiono emergere frammenti di altre tradizioni.
Alla diffusione di immagini isolate del santo, dipinte su tavola, ...
Leggi Tutto
BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] anche a centri della Britannia nordoccidentale (Bruce-Mitford, 1987).Poco documentabile a livello oggettuale, la diffusione del b., almeno : depositi riferibili ai secc. 6°-7° sono venuti alla luce in Siria, nell'Ellesponto, in Albania, a Cipro e ...
Leggi Tutto
CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] venne così fondata a Moreruela (Zamora) nel 1132. La diffusionedell'Ordine in C. fu rapidissima, dato che nel 1153 erano è notevole il corpo del tamburo della cupola che dà luce al transetto.Capitolo importante dell'arte gotica nella C. Vecchia è ...
Leggi Tutto
Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] diffusione, nelle diverse cosmologie, del tema dell''albero cosmico' (o del mondo), un asse miracoloso dell'universo luce un piccolo per volta. Ma i presupposti durkheimiani sul potere generatore della società sono sempre presenti nel lavoro della ...
Leggi Tutto
Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] venne accolta e, a Melfi, il Liber Augustalis vide ugualmente la luce. Alcuni timori del papa si rivelarono però fondati. Già il proemio repressivi, però, sappiamo ben poco sulla diffusionedell'eresia nell'Italia meridionale. La presenza di ...
Leggi Tutto
EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] un editore.
A metà del secolo scorso hanno visto la luce alcune pagine riguardanti i pontificati di Alessandro VI (al dilatazione della fede, l'edificazione della basilica di S. Pietro, la rinascita degli studi ebraici e la diffusionedell'eloquenza ...
Leggi Tutto
BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] dell'Ordine, quella conventuale, caratterizzato da un'obbedienza a tutta prova ai superiori e da una disposizione conciliante anche nelle situazioni più complicate e difficili.
Questo non significa, evidentemente, rinuncia alla diffusionelucedell' ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...