DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] ampiezza, fece di D. uno dei promotori delladiffusione di influssi bizantini in Occidente. In occasione di generalizzazioni, hanno messo in luce in determinati monumenti tracce puntuali dell'impatto delle opere legate alla committenza desideriana ...
Leggi Tutto
Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] la pittura barocca diventa fastosa, un trionfo di colori e di luce.
Roma capitale del Barocco
Immaginiamo la Roma del 17° secolo per criticarsi.
Il Barocco in Europa
Diffusionedello stile. Il merito delladiffusione del Barocco nel mondo va anche ...
Leggi Tutto
CANAVESIO, Giovanni
Giovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] , i filatteri offrono ampie zone di riposo alla intensa luce meridiana, i termini di confronto si trovano solamente presso pittori diffusione del fenomeno (per la zona prossima al C. si conosce attualmente un solo esempio esplicito nel campo della ...
Leggi Tutto
POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...]
Ultimati nel 1828, gli scavi riportarono alla luce numerosi resti dell’antica città; nell’aprile 1825 fu rinvenuto edifici ‘moderni’, «cioè rinascimentali […] per la diffusione del Neorinascimento nelle sue diverse declinazioni europee» (Giovanetti ...
Leggi Tutto
Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] del suo passato. A Raqqāda invece si è potuto portare alla luce l'insieme di un palazzo di tipo omayyade, a pianta diffusione di un'arte decorativa eclettica che si collegava tanto all'antichità classica greco-romana, quanto alle tradizioni dell' ...
Leggi Tutto
Ani
P. Cuneo
Grande città dell'Armenia medievale (antico cantone di Širak, nella prov. di Ayarat), oggi abbandonata, sita nella prov. di Kars, in Turchia, a km. 50 ca. a E del capoluogo. L'area a suo [...] scelse come residenza reale e vi trasferì nel 961 la sede della capitale (che fino ad allora era stata a Kars e prima piedi, altri riportati alla luce dall'esplorazione archeologica, che del periodo formativo. La diffusione di tali motivi durante i ...
Leggi Tutto
IONIE, Isole
E. Chalkia
Arcipelago situato nel mare Ionio, lungo la costa occidentale della Grecia, comprendente le isole di Corfù, Cefalonia, Zante, Leucade, Itaca, Passo e altre minori. L'isola di [...] località Miampeli, è venuta alla luce l'abside di una chiesa dell'attuale nucleo urbano di Corfù; si tratta di un edificio a croce greca inscritta, del tipo a due colonne, uno dei più antichi esempi di una tipologia che ebbe una grande diffusione ...
Leggi Tutto
BENEDETTO da Norcia, Santo
M. D'Onofrio
Padre del monachesimo occidentale, B., nato a Norcia nel 480 ca. e morto a Montecassino nel 547, fu il fondatore dell'Ordine benedettino. Dopo aver concluso i [...] e il manoscritto di Ringelheim sono legati alla diffusione del monachesimo benedettino nel 10° secolo.L'immagine alla luce dai suoi ruderi, Montecassino 1880; A. Alinari, Il primitivo monastero di Montecassino (contributo alla storia della sua ...
Leggi Tutto
DOURO LITORAL
M.L. Real
Regione storica del Portogallo settentrionale, posta tra le valli dei fiumi Duero (portoghese Douro) e Ave, limitata a E dalle montagne del Marão.Alcuni monasteri dell'interno, [...] Meinedo, nella fattoria dei Padrões, sono venuti alla luce importanti resti romani e altomedievali, tra cui diversi capitelli è l'indizio della vitalità dell'Ordine benedettino portoghese, a sua volta promotore della larga diffusione di questi motivi ...
Leggi Tutto
BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] un tono vaghissimo di "notturno" modulato nella fredda luce lunare. Gli stessi generici precedenti veneti, intesi sulla della prima metà del 1500: uno degli ambienti certo più interessanti del Rinascimento veneto, specie riguardo alla diffusione ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...