CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] adottata a Monteluce ebbe notevole diffusione nell'ambito dell'edilizia mendicante e si evidenziano accolto anche una comunità di Francescani. Una campagna di scavi ha messo in luce i muri di fondazione del complesso: la chiesa, in accordo con la ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] che comunque non vide la luce.
La condanna del Sillon o non condannare, permettendo così la diffusione di un errore grave. Ne scaturì L. Nordera, Il catechismo di P. X. Per una storia della catechesi in Italia (1896-1916), Roma 1988; La diocesi del ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] giusta luce il ruolo chiave dell'Agucchi, di fatto l'unico responsabile delladella memoria, e che appare scaturire da conversazioni private intercorse con il pontefice negli ultimi suoi mesi di vita; ma non si può neanche escludere una diffusione ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] in un'ampia cerchia il vescovo fiorentino e a metterne in luce le doti. Secondo il positivo ritratto che ne tracciò qualche tempo dalla larghissima diffusione di simonia e concubinato del clero e dal coinvolgimento diretto dell'arcivescovo Guido ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] italiani" (Cantimori, p. 7). Il richiamo alla Scrittura acquista, inoltre, maggiore rilevanza nell'ambito delladiffusione in Italia della nuova tendenza erasmiana alla luce di una lettera scritta agli inizi del 1516 dal C. a Raffaele Maffei, in cui ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] vegetariane. Tale atteggiamento è comune nelle regioni di diffusionedell'induismo e del buddismo e corrisponde a un principio 'analisi della dottrina ebraica riguardante i tabu alimentari, esposta nel Levitico, alla lucedelle specifiche distinzioni ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] particolare nella medicina, e con la diffusionedelle opinioni della Riforma che dalle aule universitarie giungevano mettere oppositione a quella luce beata" della grazia giustificante.
La sua opinione, modulata su un passo della Lettera ai Romani, è ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] all'uso dei confratelli francescani, oggetto di una diffusione limitata che ai nostri occhi si confonde con il tiranno toccato dalla grazia.
In una luce ancora più positiva, il bilancio dei difetti dell'imperatore è mitigato da numerose qualità ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] periodo di quaresima. Agli stessi anni risale la notizia delladiffusione in Occidente della festa dell'a. (Lib. Pont., I, pp. 371, un proprio spazio caratterizzato da gesti, linee, luce, a essi strettamente correlati. La bipartizione è ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] 1906 nell'Unione giovani cattolici milanesi). Nel 1907 il F. promosse la fusione dell'Osservatore cattolico con la moderata Lega lombarda: nacquecosì L'Unione, ilcui primo numero vide la luce il 14 dic. 1907 sotto la direzione di F. Meda. Il nuovo ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...