CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] a chiarire i principi fondamentali della civiltà cristiana, e a giudicare sotto questa luce gli avvenimenti e le pubblicazioni della rivista, da lui esposto nel primo numero, ma creando dal nulla la rete capillare necessaria alla diffusione ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] una sorta di sovranità, soprattutto in seguito alla diffusionedell'istituto del "rettorato", esteso a tutte le provincie la fobia dell'accerchiamento del Patrimonio che avrebbe condizionato la politica papale. Ma, alla lucedell'intera parabola ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] A dieci anni dalla morte di Castellion, tra il 1572 e il 1573, vedevano la luce presso Perna molti dei precedenti studi biblici dell’esule savoiardo: la Bibbia, una scelta dell’Antico Testamento e il Nuovo Testamento, in latino e in versione latina e ...
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Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] degli ultimi anni, numerose testimonianze circa l'antichità e la diffusionedell'uso di sostanze allucinogene nei più diversi contesti culturali. culturali diversi sarà forse possibile metterne in luce alcuni caratteri comuni, delineare i contorni di ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] dell'astrologia. Nello stesso anno vide la luce, presso gli eredi di Iacopo Giunti, il ricordato Tractatus iudicandi revolutiones nativitatum, dedicato a Pietro Arnaldo Navalio, prefetto del duca di Nemours, opera che godette di un'ampia diffusione ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] di venerazione culturale, ma anche alla stessa diffusione negli scriptoria monastici della minuscola carolina, al punto che per lungo la venustas della causa, accanto alla dignitas dell'oratore (ivi, p. 544, 14). Il tutto è giocato alla luce di una ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] "), uno stemma (la luna che per mezzo di un trigono riceve luce dal Sole) e un motto ("A Patre luminum"), densi di significato 'E. continuasse a lavorare per la diffusione degli ideali scientifici dell'Accademia, prendendo contatto con i più reputati ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] con sicurezza in seguito alla diffusionedell'uso delle c. nella liturgia degli Ordini campane di Lucca e del suo circondario e i maestri fonditori dei secc. XIII e XIV, Actum Luce 1, 1972, pp. 37-55; F. Bonora, Scavo di una fornace da campana in S. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] del progetto del cattolicesimo intransigente, volto alla ricostruzione cristiana della società (Miccoli 1985).
Conferme e riprese
La concezione della società elaborata da Taparelli alla luce del tomismo trovò in seguito conferma nel magistero di ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] annunciava la stampa delle opere del Fara. Ma gli inediti videro la luce soltanto nel 1835 con un'edizione della Chorographia e del De ), pp. 27-32. Sulla biblioteca del F. nel quadro delladiffusione del libro nel sec. XVI: P. Maninchedda, Note su ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...