MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] della cinta muraria (Monneret de Villard, 1927).La regolamentazione giustinianea non pose comunque un freno alla diffusione sapere sui m. della Bulgaria, grazie ad alcuni scavi condotti a Pliska e a Preslav che hanno fatto luce sulle più antiche ...
Leggi Tutto
CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] con il governatore Francesco Villa affrontasse il problema delladiffusionedell'eresia.
Rientrato a San Benedetto, veniva poco sul terreno comune della dottrina della giustificazione. In tal senso è necessario fare luce soprattutto sugli studi ...
Leggi Tutto
EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] venivano comunemente chiamati kontákia. La larga diffusione di questi ultimi è documentata dai numerosissimi di cui fu scritto: "e la notte sarà la mia luce". Le ascendenze biblico-giudaiche dell'Exultet, Rassegna di teologia 25, 1984, pp. 113-131, ...
Leggi Tutto
PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] operare in un contesto difficile per la diffusione del febronianesimo e dalla politica regalista dell’imperatore Giuseppe II che il viaggio di Sebbene egli godesse dell’appoggio dello stesso Consalvi, la vicenda fu letta anche alla luce dei contrasti ...
Leggi Tutto
CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] Ne nasceva una polemica con gli ambienti gallicani (veniva subito alla luce un Mémoire des differens genres de l'apostolat contre l'opinion voluminosi, non era più sufficiente: la diffusionedelle idee attraverso la stampa aveva assunto negli ultimi ...
Leggi Tutto
BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] . Un avviso dello stampatore ai lettori (datato Ginevra, 10 marzo 1564) collega esplicitamente la diffusione dei due sermoni ma, egli insinua, una predicazione che si potesse svolgere alla luce del sole non solo non costituirebbe un fatto eversivo, ma ...
Leggi Tutto
GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] e "popolare", comunque incerta storicamente se posta alla lucedella critica delle fonti e della "soda pietà", e con il quale ridimensionava tipica dello zelantismo filocuriale e filopapale più intransigente, nel timore che la diffusionedelle tesi ...
Leggi Tutto
GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] delle due pubblicazioni potrebbe non essere del tutto casuale; la lettera di dedica a Goro Gheri, stilata dal Bembo a nome del G. (Dionisotti, 1981, p. 285), mette in luce ; nonostante la capillare diffusione, gli esemplari italiani sarebbero ...
Leggi Tutto
GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] lasciando però venire alla luce le responsabilità del Gagliardi i toni mistici, come testimoniava la diffusione tra loro di un "misterio ascondito doveri del vescovo del p. A. G., in Mem. stor. della Diocesi di Milano, XIV (1967), pp. 7-28.
Fonti e ...
Leggi Tutto
GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] tal senso fu sostenuto il ruolo delle Societates Corporis Christi e fu accresciuta la loro diffusione.
Il G. si avvalse di rappresentante pontificio. Il 23 giugno 1536, anche alla lucedell'esperienza maturata nella sua diocesi, il G. fu chiamato ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...