La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] risultati più significativi.
Eppure, nonostante la sua diffusione e la sua crescente importanza, le sue brevettabili. Ha, inoltre, insistito sullo screening empirico di queste nuove molecole, anziché sulla ricerca di base. In questo modo, col passare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'eugenica alla genetica umana
Daniel J. Kevles
Dall'eugenica alla genetica umana
L'eugenica è una disciplina generalmente associata [...] dalla percezione dei bisogni sociali dell'epoca.
La diffusione delle notizie sull'olocausto screditò l'eugenica in molti ai primi anni Settanta. Da allora la genetica molecolare, impegnata nella ricerca finalizzata allo studio delle caratteristiche ...
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La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] biometristi all'epistemologia del metodo sperimentale. La loro diffusione sistematica è avvenuta, comunque, dopo la Seconda riferirsi a diversi livelli di organizzazione, che vanno dalle molecole alle cellule, ai tessuti, agli organi, agli organismi, ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] alla metà del XX sec. si assistette alla diffusione di pratiche in cui si procuravano intenzionalmente lesioni a la genetica e le funzioni molecolari, cioè la rivoluzione della biologia molecolare iniziata da James D. Watson e Francis H. Crick nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] e management scientifico.
Buzzati-Traverso divenne poi a Pavia animatore del più importante centro di diffusione della genetica e della biologia molecolare nell’accademia italiana (ricordiamo già negli anni Quaranta la pubblicazione, con Luigi L ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] principali e mantenne questa sua convinzione anche dopo la diffusione della teoria evoluzionistica di Darwin, che accettò nella fisiologia evolutiva, nella genetica e nella biologia molecolare; (3) 'morfologia evoluzionistica' influenzata dal ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] al quale sono generalmente attribuite l'introduzione e la diffusione del laudano. Invero erano stati fatti ben pochi progressi primo esempio di uso clinico di questo tipo di molecola è stato quello degli inibitori dell'acetilcolinesterasi. L' ...
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Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] le immagini arricchite, la chirurgia subcellulare o molecolare, la chirurgia a distanza, le procedure semiautomatiche salernitana (fiorita tra il 10° e il 12° secolo), la diffusione delle polveri da sparo nel 14° secolo, con la conseguente necessità ...
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Osso
Gabriella Argentin e Pier Paolo Mariani
Vincenzo Condello
Il sistema scheletrico del corpo umano è costituito da oltre 200 ossa che, unite tra loro attraverso giunzioni di vario tipo, dette articolazioni, [...] di compattezza e durezza derivano dalla sua struttura molecolare e dalla disposizione dei suoi componenti: l' la cartilagine di coniugazione viene vascolarizzata esclusivamente per diffusione dal sistema vascolare periosteo e rappresenta una netta ...
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DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] dell'ingegneria genetica amplia le già vaste prospettive della ricerca molecolare. Il presupposto, naturalmente, è che il DNA si dell'origine delle malattie infettive e della loro diffusione. Si tratta dell'origine del virus dell'immunodeficienza ...
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diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...
soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...