BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] francese e anche in inglese, il che le permise una certa diffusione in America dove venne generalmente accolta con favore. Sempre a avrebbe mai accettato di limitarsi a "far la parte del semplice narratore" e che "...uno storico che non esalta la ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] trovava giusta la richiesta del Ricciardi di esporre "con maggiore chiarezza e semplicità" i principi dell'associazione mazziniana, non condivideva l'entusiasmo di Mazzini per la diffusione della Giovine Italia a New York e a Montevideo, ed auspicava ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] facevano professione di ateismo. Perciò puntò a una diffusione dei dati essenziali del cristianesimo tra le masse operaie a una facile comunicativa che si fondava soprattutto sull'eloquio semplice e arricchito di episodi e immagini, sui modi dimessi ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] Todi 1963, pp. 145-180) e l’altro alla Origine e diffusione del culto di san Michele nell’Italia medievale (in Millénaire monastique du , e nato con la didattica e dunque apparentemente semplice e didascalico, ma animato, sotto la calma superficie ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] D. non credeva di poter riferire a sole e semplici cause fisico-chimiche, ma ad un principio vitale plasmatore differenza di lui, ostinato antievoluzionista.
Le ragioni della grande diffusione della eterogamia in natura, secondo il D., sono analoghe ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] parti difficili (pp. 199 s.). La pastorale ebbe una certa diffusione nel Regno di Napoli e fu tradotta in francese dall'abate Clemente XIV, aveva dichiarato l'assistenza alla semplice messa privata insufficiente all'adempimento del precetto; inoltre ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] una retorica adeguata, in grado di selezionare pochi semplici temi capaci di generare consenso ad un'alternativa quella che si poteva svolgere collaborando a fogli di limitata diffusione e d'intonazione elitaria. La fondazione de L'Idea nazionale ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] opere avevano nel Canavese; si ebbe anzi un ulteriore impulso alla diffusione delle "Letture cattoliche" che dalle 3000 copie iniziali passarono nel se era da ritenere una pura e semplice associazione diocesana ovvero una congregazione religiosa di ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] di leva, nel luglio 1916 venne chiamato alle armi come soldato semplice nel 3° reggimento telegrafisti e inviato di stanza prima a Firenze, lettera di una metafora ingiuriosa di facile e abbondante diffusione. Tutto il romanzo non è che lo sviluppo ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] il sole di Satana) e dove si prodigò per la diffusione del teatro italiano contemporaneo (Betti, Pinelli, Fabbri).
Nel 1955 c'entra Dio in tutto questo; l'ha capito Ada, la donna semplice; "i troppo intelligenti" non credono, ma lei sì, lei pensa che ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....