Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] di cui godettero. Il periodo della loro massima diffusione coincise di fatto con la produzione artistica romanica fosse capace; si tolse il saio e, coperto solo di una semplice tunica, eseguì davanti all'immagine della Vergine tutti gli esercizi che ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] quasi esclusivamente dagli Alamanni. Si tratta dunque di un fenomeno di diffusione o meglio di ricezione che non è ancora stato spiegato in su legno di tiglio, fu realizzata in maniera semplice soltanto con la pressatura di cinque diversi moduli, ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] ne rese possibile, in epoca medievale, la capillare diffusione in tutte le regioni dell'Islam, dall'Egitto all Baghdad nel 389 a.E. (999-1000). Scritto in un corsivo semplice ma elegante, è uno dei più antichi manoscritti del Corano datati e ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] per i primi sovrani normanni una grande potenzialità di diffusione della loro immagine nella Sicilia appena sottratta agli profitto, ma che rischiavano di andare al di là della semplice imitazione, e finire nella falsificazione, a rischio di fratture ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] spesso, trattata come una foglia d'acanto, sia semplice sia doppia, forma composizioni floreali anche complesse di ineguagliata polilobati e archi a lambrecchini che avranno una grande diffusione nei secoli successivi; quanto alle cupole, sono sia a ...
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CANTERBURY
C.R. Dodwell
(lat. Durovernum Cantiorum)
Città della Gran Bretagna, nella contea del Kent, situata sul fiume Stour; sede primaziale della Chiesa d'Inghilterra dal 7° secolo.La città conserva [...] del sec. 4° e prima residenza a C. di Agostino. Il semplice edificio risale al momento dell'arrivo del santo in Inghilterra e conserva, a probabile che le opere di C. abbiano avuto una diffusione anche in altre parti del paese, dato che gli ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] più antichi monumenti dell'A. medievale sono noti attraverso semplici menzioni nei testi, rare descrizioni e vestigia frammentarie: 1480. Gli Ordini mendicanti continuarono a contribuire alla diffusione dell'arte gotica meridionale con le chiese dei ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] decorativo dell'Arceriano A e di P ai semplici grafici a monocromo di E ed F.
Età 9, 1968, pp. 379-420.
A. Petrucci, L'Onciale Romana. Origini, sviluppo e diffusione di una stilizzazione grafica altomedievale (sec. VI-IX), ivi, 12, 1971, pp. 75- ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] La decorazione plastica è costituita all'interno da capitelli con semplice ornato a fogliami carnosi con pigne e frutti penduli, la coeva pittura rupestre e rientrano nell'area di diffusione mediterranea dei modelli bizantini.Il castello, di impianto ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] maggiori, non dissimili dai contemporanei impianti domenicani, sorsero moltissimi altri c. su schemi diversi e più semplici, che con una diffusione capillare interessavano un gran numero di città medie e anche piccole. Per avere un'idea dell'ordine ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....