LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] il L. collaborò assiduamente, facendone l'organo di diffusione delle sue embrionali idee di sindacalismo rivoluzionario.
Tali PSU per una soluzione della crisi che fosse un semplice ritorno alle condizioni del periodo prefascista. Più tardi espresse ...
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CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] dei quali il C. avrebbe desiderato un'ampia diffusione, rimasero opera letta soltanto da eruditi ed individuerà è stato riconosciuto nel rapporto Volpe. C. non un semplice apprendistato tecnico, ma "un rapporto di discepolanza genuino, fondato ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] ad arcivescovo di Firenze, propostagli dal papa, ritenendola un semplice modo di estrometterlo dall'Ordine.
L'importanza del capitolo di essere stampate, anche con la convinzione che questa diffusione (che avvenne nel 1524 e che presentò 1.200 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] e Destra e sinistra, 1994) che ebbero maggiore successo e diffusione e che, seppure in modo diverso, hanno segnato e orientato la ‘teorici’. Da un lato, con la sua prosa semplice e limpida, Bobbio eccelle nella chiarificazione del pensiero di alcuni ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] ma creando dal nulla la rete capillare necessaria alla diffusione rapida ed universale del periodico, e inondando la penisola sé vanno rimosse. Il rinnovamento non consiste dunque in un semplice ritorno alle origini, ma in un adattamento ai tempi, ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] e studio delle equazioni di secondo grado e di alcuni semplici sistemi di equazioni (V).
Nei primi anni del suo Trapani), 10 genn. 1982, pp. 65-78; L. Pepe, Note sulla diffusione della Géometrie di Descartes in Italia nel sec. XVII, in Boll. di storia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] E con il progredire degli anni, nonostante la persistente diffusione delle sue opere, si formò l’opinione che Cantù capitalismo liberale anche in Italia iniziava ad affermarsi.
Non è semplice individuare la ‘linea’ di Cantù che si rende conto dell ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] negherà di essere stato il responsabile della stampa e della diffusione). L'Esame provocò non solo numerose risposte critiche, ma non da quel politico che egli si spaccia, da semplice dottore". Ancora nel 1652, gli Inquisitori di Stato ricorderanno ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] rilevazione oggettivistica del linguaggio popolare può servire come semplice fondamento od occasione al gusto raffinato ed genere favolistico in età barocca, e la sua ricca diffusione, sia qualitativa sia quantitativa. Se un'affermazione del genere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] esso diventa uno dei canali per lo sviluppo e per la diffusione, anche a livello internazionale, della teoria marginalista, il nuovo paradigma del 1887.
Secondo De Viti la semplice azione della concorrenza internazionale consentirebbe agli ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....