Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] ; negli uteri, variamente fusi (doppio, bicorne, bipartito, semplice); nella vagina impari, che corrisponde alla parte mediana degli dal Nord al Sud che portò a un’ampia diffusione nell’America Meridionale di Carnivori (Felidi, Ursidi, Canidi ...
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Polisaccaride di riserva degli organismi animali con struttura ramificata. È formato da unità ripetitive di glucosio legate tra loro con legame α-1,4-glicosidico e, nei punti di ramificazione, con legame [...] differenza della reazione catalizzata dalla glicogenofosforilasi, libera glucosio semplice (anziché fosforilato) ed è perciò meno favorevole 6-fosfato, è in grado di fuoriuscire per diffusione dalla cellula e di riversarsi nel torrente circolatorio ...
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Ecologia
F. di una popolazione Andamento aperiodico della crescita di una popolazione. Una popolazione che ha raggiunto il limite massimo (➔ capacità) della densità numerica in un dato ambiente, può mostrare [...] scienze sperimentali, usualmente si cerca una descrizione semplice dei fenomeni, basata sul presupposto che le grandezze esempi di tale relazione sono quella fra coefficiente di diffusione nel moto browniano di particelle in sospensione in un ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] vista come una progressione ordinata di eventi costituita semplicemente dalla sostituzione entro certi intervalli di tempo di abituali ospiti dell'uomo, e comunque incapaci di diffusione fuori dal laboratorio per particolari ed esigenti richieste ...
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VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] stati sviluppati dagli studi sui batteriofagi. La diffusione dell'uso di tessuti espiantati per la propagazione sviluppo, da parte di H. Eagle (1960), di un terreno colturale semplice e ben definito per la crescita di molte colture cellulari; 4) il ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] un animale. Gli stessi neuroni non rispondono a stimoli più semplici come un impulso luminoso di intensità e durata varie. In , sugli effettori e su quei fattori che possono controllarne la diffusione o la vita media.
L'ossido di azoto è un mediatore ...
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Biotecnologie e genetica di Roberto Gambari
Con il termine biotecnologia ci si riferisce a un settore molto vasto della ricerca, che prevede l'utilizzo di organismi viventi o di loro componenti subcellulari [...] , capre e maiali. La strategia seguita (fig. 4) è semplice e ben riproducibile. Il gene codificante la proteina di interesse è via biotecnologica, basata sull'impiego di lipasi. La diffusione del biodiesel sul mercato dei combustibili da autotrazione ...
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(XIII, p. 424; App. III, I, p. 504; IV, I, p. 617)
Con il prosieguo degli studi su struttura e funzionalità degli ecosistemi, si è ancor più evidenziata la natura interdisciplinare dell'e. come scienza [...] zone che sono adatte al loro range di tolleranza.
La vasta diffusione culturale che l'e. ha avuto negli ultimi anni ha definite ''emergenti'' oppure ''non riducibili''. L'esempio più semplice ed esplicativo è preso dal mondo inorganico: le proprietà ...
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Per e. si intende il cambiamento storico dell'insieme delle istruzioni necessarie alla formazione di un organismo (Luria, Gould, Singer 1984). In particolare, con riferimento all'e. biologica, tale definizione [...] molti casi l'individuo è un insieme integrato di componenti più semplici (nell'ordine: organelli subcellulari, cellule, tessuti, organi e ed è pertanto in grado di portare alla diffusione di tratti biologici svantaggiosi, meccanismo alla base ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] la variabilità genetica.
Definire l'i.g. quindi non è questione semplice, né è (o almeno è stata) pura accademia: va però dagli anni Settanta l'i.g. incontra una rapida e vasta diffusione, a dispetto, o forse anche in virtù, dei moniti levati ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....