Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] dell'Angola e del Mozambico, totalmente impreparate, seguirono semplicemente il regime autoritario della madrepatria. Dal punto di consente per il futuro una fondata speranza.
La crescente diffusione dell'idea dei diritti umani in tutte le dittature ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] trovava giusta la richiesta del Ricciardi di esporre "con maggiore chiarezza e semplicità" i principi dell'associazione mazziniana, non condivideva l'entusiasmo di Mazzini per la diffusione della Giovine Italia a New York e a Montevideo, ed auspicava ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] una retorica adeguata, in grado di selezionare pochi semplici temi capaci di generare consenso ad un'alternativa quella che si poteva svolgere collaborando a fogli di limitata diffusione e d'intonazione elitaria. La fondazione de L'Idea nazionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] crimine giudiziario in quanto i presunti responsabili della diffusione della peste, nonostante la loro attendibile professione costante moderatismo dell’autore sembra ridotto a pura e semplice condanna della violenza. Un decisivo e complesso evento ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] conseguenza, contro gli Almoravidi che avevano permesso la diffusione di tali dottrine.
Fu quindi sotto una spinta quali quello centrale è quasi completamente occupato da finestre, semplici nei piani inferiori e binate nei piani superiori, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] tien dietro, l’accompagna, e l’informa nella sua diffusione e ne’ suoi progressi (Teorica del sovrannaturale, cit., universali: non basta alla loro ambizione l’esercitare l’ufficio di un semplice membro, se non hanno il governo di tutto il corpo, e se ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] , p. 175 n.), giudicandoli, quanto a valore poetico, "semplici versi, assai facili e non privi talora di qualche vivacità" agli atti del processo di separazione coniugale). La diffusione delle novità scientifiche e i reciproci rapporti tra gli ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] Madio, qualificati come magistri ingeniorum.
A una semplice osservazione, le fabbriche federiciane evidenziano la presenza e il castello di Lagopesole. Poco dopo il 1250 la diffusione dell'opera di veterinaria Medicina equorum (v. Ippiatria) del ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] il L. collaborò assiduamente, facendone l'organo di diffusione delle sue embrionali idee di sindacalismo rivoluzionario.
Tali PSU per una soluzione della crisi che fosse un semplice ritorno alle condizioni del periodo prefascista. Più tardi espresse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] e Destra e sinistra, 1994) che ebbero maggiore successo e diffusione e che, seppure in modo diverso, hanno segnato e orientato la ‘teorici’. Da un lato, con la sua prosa semplice e limpida, Bobbio eccelle nella chiarificazione del pensiero di alcuni ...
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podcasting
s. m. inv. Modalità di diffusione attraverso la rete telematica di brani audio o video digitalizzati, utilizzando il protocollo di codifica dei dati Rss (Really simple syndication, Diffusione davvero semplice). ◆ Si è appena finito...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....