Enzimi responsabili della digestione della cellulosa, che è degradata a cellobiosio, un disaccaride formato da due molecole di glucosio. Diffusi nel regno vegetale, soprattutto nei funghi e nei batteri [...] patogeni, sono presenti nella microflora intestinale dei ruminanti e in alcuni insetti e molluschi. Sono proteine semplici o glicoproteine a carattere nettamente acido, contenenti ponti disolfuro, con ...
Leggi Tutto
Enzima contenuto nel succo pancreatico. Appartiene alla classe delle amilasi e, nel corso della digestione intestinale, scinde l’amido degli alimenti fino al maltosio. ...
Leggi Tutto
Feci
Daniela Caporossi
Red.
Le feci (dal latino faex, "feccia") rappresentano il materiale di scarto risultante dai processi di digestione e di assorbimento del nutrimento. Sono costituite per il 75% [...] un sistema digerente suddiviso in regioni, dotato di un sito di ingresso del nutrimento (bocca), di una zona di digestione e assorbimento (stomaco e intestino) e, infine, di un tratto terminale il quale è adibito all'eliminazione delle scorie ...
Leggi Tutto
Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. [...] Prodotta dalle cellule epatiche e da queste riversata negli spazi interstiziali, o canalicoli biliari, i quali confluiscono nei due dotti epatici principali, la b. viene rilasciata nel duodeno attraverso ...
Leggi Tutto
Tecnica di colorazione che evidenzia bande costanti più o meno intensamente colorate lungo il cromosoma.
La denaturazione o la digestione enzimatica della cromatina, seguite dall’incorporazione di un colorante [...] a un totale di 400, 550 o 850 visibili al microscopio ottico.
Le bande G si ottengono sottoponendo i cromosomi a digestione con tripsina prima della colorazione con Giemsa; si formano bande scure (bande G) e chiare (bande G negative).
Le bande Q ...
Leggi Tutto
Biologo italiano (Livorno 1878 - Roma 1932), fratello di Federigo, prof. nell'univ. di Sassari (1917) e in quella di Padova (1921); autore di apprezzate ricerche di fisiologia comparata (digestione e funzione [...] dell'epatopancreas nei Molluschi; digestione in Sipunculus e negli Echinodermi); dimostrò per primo la possibilità di un numero illimitato di generazioni agamiche nei Protozoi; illustrò il ciclo di alcuni Radiolarî; recò contributi alla genetica. Tra ...
Leggi Tutto
Lipoproteine di grosse dimensioni (80-100 nm), costituite essenzialmente da trigliceridi (90-95%), piccole quantità di colesterolo libero ed esterificato, fosfolipidi e proteine. Si formano durante la [...] digestione e sono raccolti dai vasi linfatici dell’intestino. ...
Leggi Tutto
NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] che trasporta prolina, idrossiprolina e pochi altri.
Per quanto riguarda, d'altro canto, i lipidi, i prodotti ultimi della digestione, iniziata nell'intestino tenue, dopo emulsione e intervento di lipasi, hanno un diverso destino. La fig. 4 mostra l ...
Leggi Tutto
Ano
Daniela Caporossi
Red.
L'ano (dal latino anus, propriamente "cerchio", poi "orifizio") rappresenta l'apertura attraverso cui l'intestino retto sbocca all'esterno a livello del perineo posteriore [...] in quanto tutte le porzioni devono essere in grado di digerire, assorbire il nutrimento ed eliminare i residui della digestione. L'animale, inoltre, non può alimentarsi continuamente in quanto il nuovo nutrimento può essere ingerito solo dopo che il ...
Leggi Tutto
digestione
digestióne s. f. [dal lat. digestio -onis, der. di digerĕre (v. digerire), part. pass. digestus]. – 1. In fisiologia, l’insieme dei processi meccanici e chimici (masticazione e insalivazione, imbibizione di succo gastrico e pancreatico,...
caloria negativa loc. s.le f. Secondo teorie dietetiche controverse molto diffuse, la caloria che introdotta nell’organismo attiverebbe la digestione facendo bruciare più dell'apporto calorico del cibo ingerito. | Usato in partic. nella loc....