Tituli ex corpore Ulpiani Opera della giurisprudenza postclassica romana, attribuita falsamente al giurista classico Ulpiano, in realtà frutto di una selezione di passi scelti, tratti da varie opere. È [...] pervenuta incompleta, divisa in 24 titoli. Il fatto che alcuni suoi passi si ritrovino tali e quali nel Digesto giustinianeo, dove figurano estratti dal Liber singularis regularum dello stesso Ulpiano, ha dato adito alle più svariate ipotesi circa la ...
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LABITTE, Jacques
Edoardo Volterra
Giurista francese, nato nella prima metà, morto verso la fine del sec. XVI. Fu allievo del Cuiacio. Nel 1584 era giudice al tribunale di Mayenne-le-Jubec. Per consiglio [...] del Cuiacio tentò per primo di riunire i frammenti dei giureconsulti romani contenuti nel Digesto per ricostruire le opere dalle quali erano stati tolti.
L'opera ha il titolo di Index legum quae in Pandectis continentur. Se ne hanno varie edizioni: ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] H. 2580), nel 1479 (H. 2581), e molte volte ancora; a Venezia nel 1490 con le aggiunte del Tartagni (H. 2575).
Lectura super Digesto Infortiato. - Sappiamo che B. lesse l'Infortiatum a Pisa nel 1340-1341 (van de Kamp) e si discute se ancora a Pisa lo ...
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Giurista (Reggio nell'Emilia 1456 - Bologna 1530). Insegnò a Pisa, Ferrara, Pavia, Padova e Bologna: tra i suoi scolari ebbe A. Alciati. Fu ambasciatore di Alfonso d'Este a Giulio II nel 1510 per la questione [...] delle saline di Comacchio. Si ricordano di lui repetitiones, commenti a diverse parti del Digesto, e soprattutto consilia, la cui raccolta fu pubblicata a spese del parlamento di Parigi. ...
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SEPTEMVIRI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Collegio giudicante romano, la cui esistenza è attestata, per l'età del principato, dal titolo di un'opera del giurista Paolo (v. paolo, giulio), de septemviralibus [...] iudiciis.
Il fatto che i tre soli brani tratti da quest'opera si trovino nel titolo del Digesto de inofficioso testamento (V, 2) mostra che la competenza dei septemviri era in tema di querela inofficiosi testamenti, azione intentata dal discendente ...
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VALENTE, L. Fulvio Aburnio
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista romano dell'età di Adriano. Nato verso il 100, era nel 118 praefectus urbi feriarum Latinarum. Fu uno dei corifei della scuola sabiniana. L'unica [...] opera di lui della quale un certo numero di passi (19) sia stato accolto nel Digesto di Giustiniano è quella sui fedecommessi, in sette libri: quello che possiamo leggerne ci presenta decisioni di specie, coscienziose ma senza grande rilievo.
Bibl.: ...
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Giurista (Padova 1489 - ivi 1582), prof. dal 1515 di diritto civile e dal 1572 di diritto canonico all'univ. di Padova. Dotato di larga cultura così nell'uno come nell'altro diritto, scrittore di tempra [...] umanistica, lasciò pareri legali, monografie numerosissime su disparati argomenti soprattutto di diritto civile, commentarî al Digesto, al Codice e alle Decretali, scritti giuridici d'indole generale e metodologica. Con la sua Epitome virorum ...
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Giureconsulto (Rosciate, Bergamo, 1290 circa - Bergamo 1360). Studiò a Padova; tornato a Bergamo, vi esercitò la professione forense ed ebbe affidate dai Visconti e dalla sua città varie ambascerie. Nelle [...] problema dei rapporti dei varî ordinamenti statutarî tra di loro e con il diritto romano-giustinianeo. Nei Commentaria al Digesto e al Codice mostra la tendenza a conciliare l'indirizzo concettuale proprio della scuola francese con quello pratico più ...
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Giurista romano (sec. 1º d. C.); nulla si sa della sua vita. Della sua attività scientifica siamo a conoscenza solo di un'opera sullo ius honorarium, in forma probabilmente di commento all'editto pretorio, [...] attraverso i commenti e le parafrasi che ne fecero altri giuristi (Nerazio, Giavoleno, Pomponio, Paolo), dei quali il Digesto ci conserva varî frammenti. ...
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Giureconsulto italiano nato a Siena nel 1441. Insegnò nello Studio della sua città e poi a Pisa nel 1484, a Ferrara, a Bologna e a Padova. Fu incaricato dal comune senese di molte importanti ambascerie. [...] Morì nel 1497, lasciando commentarî a varî libri e titoli del Digesto e del Codice (Bologna 1488, Siena 1491, 1493, 1498 e in Repetitiones iuris civilis, III, VI, VII e VIIl); e alcune Quaestiones de bonorum possessionibus (Siena 1491). ...
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digesto1
digèsto1 part. pass. e agg. [dal lat. digestus, part. pass. di digerĕre: v. digerire], ant. – Digerito: già aveva d. il beveraggio (Boccaccio). Anche con altri sensi del verbo: ben considerato, ben ponderato, ordinato e sim. Con sign....