GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] i rapporti tra lo Stato e le confessioni religiose in genere (si veda la sua voce Proselitismo per il Novo Digesto italiano, Torino 1940), dovesse essere studiato come fenomeno giuridico connesso intimamente con la storia che è la naturale matrice ...
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Famoso giureconsulto nato a Chalon-sur-Saône il 23 dicembre 1527, morto ad Altdorf il 4 maggio 1591. Fu uno dei maggiori rappresentanti della scuola culta. A soli ventiquattro anni occupava una cattedra [...] Donello sono trattati e commentari fra cui ricordiamo il trattato delle successioni e i commentarî a varie parti del Digesto e del Codice, editi più volte (Parigi, Francoforte, Heidelberg, Lipsia). Il suo discepolo Scipione Gentili pubblicò varie sue ...
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GIURIATI, Domenico
Emilio Albertario
Patriota e giurista, nato in Venezia l'11 novembre 1829, morto ivi l'8 marzo 1904. Difensore di Venezia nel 1849, perseguitato dall'Austria, si volse poi allo studio [...] un vecchio avvocato (serie 2ª) Memorie d'emigrazione, Milano 1897; Come si fa l'avvocato, Livorno 1897 (2ª ristampa Livorno 1931, con pref. del figlio Giovanni); Il plagio, Milano 1903. Da ricordare numerosi articoli compilati pel Digesto italiano. ...
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Giurisprudenza
Michele Taruffo
Pluralità di significati del termine
'Giurisprudenza' è termine irriducibilmente polisemico, nella sua teoria come nell'uso attuale. La comprensione del suo significato [...] Commentario del codice civile (a cura di A. Scialoja e G. Branca), Bologna-Roma 1977.
Riccobono, S., Iurisprudentia, in Novissimo digesto italiano, vol. IX, Torino 1963, pp. 348 ss.
Sacco, R., La massima mentitoria, in La giurisprudenza per massime e ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] di inserimento presso le corti italiane e straniere.
Fra il 1437 e il 1438 all’Università di Bologna lesse de sero il Digesto nuovo, ma si trasferì poi, probabilmente nel 1440, presso Alfonso d’Aragona, non ancora re di Napoli, e forse frequentò le ...
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Giurista romano (m. 228). Praefectus praetorio assieme a Paolo, è uno dei cinque giuristi indicati dalla cosiddetta legge delle citazioni (426) di Teodosio II e Valentiniano III, come coloro alle cui dottrine [...] 4 ad legem Actiam Sentiam, 20 ad legem Iuliam et Papiam, 5 ad legem Iuliam de adulteriis. Scrisse inoltre Notae ai Digesta di Marcello e ai Responsa di Papiniano e un liber singularis regularum, di cui ci è pervenuto un estratto, anche detto Tituli ...
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Canonista, nato nel 1330, morto il 13 maggio 1416. Discendente da una linea collaterale della casa Farnese. Dopo essere stato scolaro di Baldo, andò a Bologna ove studiò ancora sotto Bartolomeo da Saliceto, [...] Pavia nel 1490, 1496, 1504, a Lione nel 1532 e 1549. Di lui sono ricordati anche lavori esegetici di diritto civile: Super ff. Digesto veteri lib. 24; super ff.novo libr., 12, ecc.
Bibl.: A. Possevini, Apparatus sacer, II, Colonia 1608; Marx, in H. J ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] 'al più le ebbe da corsi tenuti fuori dallo Studio. Da lezioni accademiche provengono unicamente i pezzi sul Codice e sul Digesto di cui scampoli sono stati editi dagli allievi di Meijers (Iuris interpretes, 1925, pp. 231-233), da Cortese (1978, pp ...
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BOTTRIGARI (Butrigarius, Butrigarii, de Butrigaris, de Buttrigariis), Bartolomeo
Manlio Bellomo
Nacque a Bologna sul finire del secolo XIII, secondogenito di Iacopo, professore di diritto civile nella [...] , a distinguersi come giurista, tanto che Giovanni d'Andrea poteva chiamarlo "iuvenis magnae scientiae". Scrisse "commentaria acutissima" sul Digesto e sul Codice, rari già al tempo del Diplovataccio. Compose quaestiones in iure civili e le disputò ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] moderne della d., fra titolarità ed esercizio del potere. Se da un lato, infatti, vale il principio enunciato da Ulpiano (Digesto, I, 4,1) che quod principi placuit legis habet vigorem, dall’altro si riconosce che la fonte di legittimazione di quell ...
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digesto1
digèsto1 part. pass. e agg. [dal lat. digestus, part. pass. di digerĕre: v. digerire], ant. – Digerito: già aveva d. il beveraggio (Boccaccio). Anche con altri sensi del verbo: ben considerato, ben ponderato, ordinato e sim. Con sign....