Magistrato, nato a Barge (Cuneo) il 26 giugno 1889. Entrato in magistratura nel 1912, fu nominato nel 1953 procuratore generale e nel 1954 primo presidente della Corte di Cassazione, ufficio che ricoprì [...] sino al collocamento a riposo avvenuto nel 1959. Nello stesso anno è stato nominato presidente dell'Istituto internazionale per l'unificazione del diritto privato. Autore di numerose opere giuridiche, è condirettore del Novissimo digesto italiano. ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] ) fino alla const. Δέδωκεν compresa; nei ff. 29r-48v si legge un più ampio frammento della medesima opera, che dall'inizio del Digesto (omesse la tabula librorum, le const. Deo auctore,Omnem,Tanta- Δέδωκεν) giunge a coprire D. 2, 8, 8, 5; ai ff. 55r ...
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Giurista e uomo politico (Savona 1832 - Roma 1902), prof. di diritto, nel 1879 lasciò l'università per il Consiglio di stato del quale divenne primo presidente nel 1891, anno in cui fu nominato senatore. [...] di diritto civile italiano (1869); La nuova legge sulla amministrazione comunale e provinciale (1888-90). Ispirò e diresse la pubblicazione del Digesto italiano. Compilò ampie raccolte di legislazione ecclesiastica, costituzionale, amministrativa. ...
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VINNEN (Vinnius), Arnold
F. Vo.
Giurista olandese, natti il 2 gennaio 1588 a Monster, morto il 1° settembre 1657 a Leida. Originario danese, discendeva da Bernard Vinnen cancelliere di Cristiano II [...] ebbe la carica di rettore del collegio di umanità a L'Aia. Nel 1633 ottenne la cattedra d'insegnamento del Digesto nell'università di Leida, dove rimase fino alla morte. Acutissimo giurista, dotato di vasta cultura archeologica e linguistica, fu uno ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] potere e il sistema che ne consente la realizzazione.
Filosofia del dirittoDefinizione. -
Secondo la definizione data da Ulpiano nel Digesto, la g. è principio e virtù morale che consiste nel dare a ciascuno il suo (suum cuique tribuere). Tale ...
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Giureconsulto (Rosciate, Bergamo, 1290 circa - Bergamo 1360). Studiò a Padova; tornato a Bergamo, vi esercitò la professione forense ed ebbe affidate dai Visconti e dalla sua città varie ambascerie. Nelle [...] problema dei rapporti dei varî ordinamenti statutarî tra di loro e con il diritto romano-giustinianeo. Nei Commentaria al Digesto e al Codice mostra la tendenza a conciliare l'indirizzo concettuale proprio della scuola francese con quello pratico più ...
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Prova giuridica
Michele Taruffo
Prova e prova giuridica
Accade nel diritto e in particolare nel processo, come in altri campi d'esperienza, che una decisione debba essere presa sulla base di fatti. [...] , in Commentario del Codice civile (a cura di A. Scialoja e G. Branca), Bologna-Roma 1987.
Patti, S., Documento, in Digesto delle discipline privatistiche. Sezione civile, vol. VII, Torino 1991, pp. 2 ss.
Perelman, C., La spécificité de la preuve ...
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Giurista romano (sec. 2º d. C.); svolse la sua attività dall'età di Adriano fino ai primi anni di Marco Aurelio e di Lucio Vero. Non si distinse per profondità di pensiero e coerenza sistematica; piuttosto [...] . Per la probità e la chiarezza, doti precipue della sua vastissima opera, P. fu largamente sfruttato dai giuristi posteriori e nel Digesto di Giustiniano. Espose il diritto civile in 36 o 35 libri ex Sabino (basati su tre di Masurio Sabino) e in 39 ...
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Giurista italiano (sec. 13º), nativo del Mugello, addottoratosi a Bologna e poco dopo professore di diritto civile a Pistoia (1279), quindi a Bologna (1284) e più tardi forse anche a Siena. Nel 1297, chiamato [...] dal diritto romano. Tornato l'anno seguente a Bologna, vi morì poco dopo. Nella sua opera scientifica (Additiones al Digesto, un apparato al De regulis iuris del Liber Sextus, un trattato De actionibus e altre minori monografie, celebrati consilia ...
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Giurista (Orléans 1699 - ivi 1772). Magistrato dal 1720, fu dal 1739 prof. di diritto a Orléans; conoscitore profondo del diritto romano e canonico e delle coutumes. La sua opera maggiore è rappresentata [...] 1781). Meno riuscita l'opera sulle Pandette (Pandectae Iustinianeae in novum ordinem digestae, 1748-52), dove, con scarso senso storico, credette di correggere il disordine sistematico del Digesto, ricollocando ogni massima nel punto più confacente. ...
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digesto1
digèsto1 part. pass. e agg. [dal lat. digestus, part. pass. di digerĕre: v. digerire], ant. – Digerito: già aveva d. il beveraggio (Boccaccio). Anche con altri sensi del verbo: ben considerato, ben ponderato, ordinato e sim. Con sign....