Pittore (Digione 1753 - ivi 1832), allievo di J.-L. David, benemerito per avere, durante la Rivoluzione, salvato importanti opere d'arte di conventi. Dal 1812 al 1828 diresse il Musée du Luxembourg. Il [...] figlio Jean-Guillaume (Parigi 1797 - ivi 1867) fu pittore freddo e accademico, allievo del padre e di A.-J. Gros. Diresse dal 1829 il Musée du Luxembourg ...
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Architetto militare di Digione (m. tra il 1385 e il 1391). Prevosto di Parigi nel 1367, si segnalò nei lavori di fortificazione della città, tra cui la famosa Bastiglia, di cui iniziò la costruzione (1370). [...] Accusato (1381) di eresia e di dissolutezza e condannato alla prigione perpetua, fu liberato (1382) da un'insurrezione popolare ...
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Storico dell'arte francese (Digione 1881 - New Haven, Conn., 1943). Prof. alle univ. di Lione e, dal 1925, di Parigi, insegnò anche, dal 1933, alla Yale University e, dal 1938, al Collège de France. Distaccandosi [...] dalla tradizione filologica e archeologica, con un approccio formalistico analizzò nel processo creativo lo sviluppo interno e autonomo delle forme, strettamente interrelato al ruolo dei materiali e delle ...
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Architetto e pittore (Digione 1630 circa - Parigi 1695). Si formò a Roma, nell'ambiente di C. Fontana. Nel 1675 andò a Praga, dove rimase per quasi venti anni. A Graz conobbe Fischer von Erlach e compì [...] varî viaggi di studio a Parigi. Dette generalmente disegni e modelli e, per la loro esecuzione, si associò a imprenditori (Lurago, Carlone, ecc.). Il suo stile deriva dal classicismo francese e dall'accademismo ...
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Scultore fiammingo (n. Hattem, Gheldria - m. Digione 1439); nipote di Claus Sluter, lavorò con lo zio, seguendone la maniera, al Pozzo di Mosè di Digione (1396-1404), dove sono probabilmente suoi i sei [...] angeli piangenti; portò anche a termine la tomba del primo duca di Borgogna, Filippo l'Ardito (museo di Digione), commissionata, quando il duca era ancora vivo, a Jean de Marville, e poi, alla morte del duca, affidata a Sluter dal secondo duca di ...
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Pittore (n. nel Brabante - m. a Digione tra il 1440 e il 1444), successore (1415) di J. Malouel al servizio di Giovanni Senzapaura, duca di Borgogna, e poi di Filippo il Buono. Sembra certa la sua identificazione [...] con l'autore della Crocefissione con due storie di s. Dionigi, dipinto nel 1416 per la Certosa di Champmol (ora Parigi, Louvre): già attribuita a J. Malouel, è una delle opere più raffinate della cultura ...
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Pittore (Cluny 1758 - Parigi 1823); studiò a Digione con François Desvoges. In Italia (1785-89) fu particolarmente attratto dai marmi antichi e dallo sfumato della pittura di Leonardo, Raffaello e Correggio. [...] Tornato in Francia, aderì agli ideali rivoluzionarî (Saint-Just, 1793, Lione, Musée des beaux-arts) e divenne seguace di J.-L. David. Fu un noto ritrattista (Madame Anthony, 1796, Lione, Musée des beaux-arts; ...
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Scultore (Haarlem, tra il 1355 e il 1360 - Digione 1405 o 1406). Dopo aver lavorato a Bruxelles, dal 1385 fu a Digione al servizio del duca di Borgogna lasciando con la sua opera un profondo segno innovatore. [...] opera fu portata a termine (1410), secondo i suoi disegni, dal nipote Claus de Werwe. Smembrata durante la Rivoluzione, la tomba (Digione, Museo) è stata ricomposta (1932) nei modi originali: la figura del defunto è in gran parte opera di restauro ma ...
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Architetto, scultore e incisore (Gray, Alta Saona, 1515/20 - Digione 1601/02). Operò soprattutto a Digione. Con una commistione di elementi tardogotici borgognoni e rinascimentali, creò un esuberante stile [...] ornamentale, che ebbe larga diffusione nella decorazione architettonica (Maison Milsand, 1561 circa, e Palazzo di giustizia, 1583, Digione; Palazzo di giustizia di Besançon) e nel mobilio. Pubblicò una raccolta di suoi disegni: Oeuvre de la diversité ...
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GUGLIELMO da Volpiano, Santo
C. Sapin
GUGLIELMO da Volpiano, Santo (o di Digione o di Fécamp o di Fruttuaria)
G. nacque nel 962 nel castello dell'isola San Giulio sul lago d'Orta, in Piemonte, da Roberto [...] Montpellier: Tonary of S. Benigne of Dijon, København 1974; V. Mesturino, Guglielmo da Volpiano e la sua opera architettonica a Digione agli inizi del sec. XI, Ivrea 1976; C. Heitz, Lumières anciennes et nouvelles sur Saint-Bénigne de Dijon, in Du ...
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ospitaliero
ospitalièro (o ospitalière) agg. [der. di ospitale2]. – Lo stesso che ospedaliero, come denominazione di congregazioni e ordini religiosi, anche sost.: Ospitaliere di Nostra Signora della carità, istituto fondato a Digione verso...