Filippo I di Rouvre
Duca di Borgogna (Castello di Rouvre, Digione, 1346-ivi 1361). Figlio postumo di Filippo di Borgogna, nel 1349 la madre Jeanne Ire ottenne da Giovanni II il Buono la reggenza del [...] ducato fino al 1353. Sposò nel 1357 Margherita di Mâle. Morto prematuramente senza aver potuto lasciare una discendenza, fu l’ultimo esponente del ramo capetingio di Borgogna ...
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Epigrafista corso (n. Bastia 1899 - m. 1988), prof. nelle università di Digione (1927) e Parigi (1945), poi direttore della École Française di Atene (1950-1969). Si è occupato soprattutto di antichità [...] ed epigrafia delfica (Delphes aux IIe et Ier siècle, 1936; Chronologie delphique, 1943). Socio straniero dei Lincei (1970) ...
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Matematico (Parigi 1874 - Chambéry 1932); prof. a Montpellier (1902) e a Digione (1905), autore di rilevanti ricerche sui fondamenti dell'analisi, particolarmente sulla teoria delle funzioni discontinue. [...] Al B. si devono il concetto di semicontinuità (1897), alcune ricerche generali sugli insiemi di punti, la suddivisione delle funzioni in classi (classi di B.), ecc. È stato uno dei massimi esponenti della ...
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Filosofo del diritto (Baccarat 1861 - Parigi 1959); prof. nelle univ. di Algeri, Digione, Nancy. Nelle opere Méthode d'interprétation et sources en droit privé positif, essai critique (1899), e Science [...] et technique en droit privé positif (4 voll., 1913-24), reagendo al pensiero dei cosiddetti esegeti del codice napoleonico, escluse che l'ordine giuridico possa esaurirsi nella legge, sempre più incapace ...
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Abate (Isola S. Giulio, Novara, 962 - Fécamp 1031) di S. Benigno di Digione (990), dove fu inviato da s. Maiolo, abate di Cluny, che quivi l'aveva condotto dal monastero di Lucedio (Vercelli) ove aveva [...] fatto i primi studî. Promosse una riforma monastica in senso rigorista e penitenziale, che si diffuse in una quarantina di monasteri e priorati in Francia, Italia, Lotaringia; con l'aiuto dei fratelli ...
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Economista e uomo politico francese (Puy 1872 - Parigi 1948); prof. nelle univ. di Digione, Montpellier e Parigi, membro dell'Accademia di scienze morali e politiche (1927), deputato e più volte ministro [...] delle Finanze. Op. princ.: Histoire du crédit en France sous le règne de Louis XIV (1913), La situation financière de la France 1914-24 (1924), Les finances publiques de la France et la fortune privée ...
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Geografo francese (Meudon, Hauts-de-Seine, 1909 - Parigi 1984), prof. nelle univ. di Digione (1945), Strasburgo (1947), Lilla (1948), Parigi (1953). È autore di studî di geografia fisica, soprattutto di [...] morfologia. Si è occupato prevalentemente dei paesi mediterranei, rivolgendo particolare attenzione alla Penisola Iberica: ha pubblicato anche volumi di grande interesse generale (Les méthodes de la morphologie, ...
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Orafo e incisore (Langres 1485 - ivi dopo il 1561). Protestante, si rifugiò a Digione e poi a Ginevra, dove fu attivo come coniatore di monete (note quelle del tempo di Calvino, 1541). Fu autore di smalti [...] e di disegni preparatorî di vetrate e arazzi, ma è conosciuto soprattutto per la serie di incisioni in cui ricorre il tema del liocorno, riferite probabilmente agli amori di Enrico II e Diana di Poitiers, ...
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Geografo francese (Besançon 1890 - Bourg-la-Reine, Seine, 1975), prof. nelle univ. di Digione (dal 1928) e di Parigi (1945-1960). Si occupò di morfologia (Les plateaux du Jura central, 1927), di geografia [...] regionale (Géographie régionale de la France, 1966; 3a ed. 1975) e, soprattutto, di geografia urbana (Les villes, 1948; Traité de géographie urbaine, in collaborazione con J. Beaujeu-Garnier, 1963; Vocabulaire ...
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Economista e statistico francese (Saint-Étienne 1904 - Parigi 1992), prof. nell'univ. di Digione (1938-53) e poi in quella di Parigi; socio straniero dei Lincei (1968). È noto per Les fluctuations économiques [...] (in Traité d'économie politique, dir. da G. Pirou, 1951; 2a ed. 1958) in cui, abbandonata la nozione di ciclo, tende a inserire lo studio delle fluttuazioni nella dinamica per arrivare a una spiegazione ...
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ospitaliero
ospitalièro (o ospitalière) agg. [der. di ospitale2]. – Lo stesso che ospedaliero, come denominazione di congregazioni e ordini religiosi, anche sost.: Ospitaliere di Nostra Signora della carità, istituto fondato a Digione verso...