Figlio (Digione 1057 circa - Astorga 1112 circa) di Enrico duca di Borgogna, si stabilì nella penisola iberica (1094) e fu al servizio di Alfonso VI di León contro i musulmani, ottenendo con il titolo [...] di conte, come vassallo di Alfonso, il governo del Portogallo e la mano di Teresa, figlia illegittima del re. Cercò di succedere ad Alfonso, lottando contro Alfonso I d, marito di Urraca, erede legittima, ...
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Poeta tragico (Digione 1674 - Parigi 1762). Trattò di preferenza soggetti di carattere tetro, anzi truculento: Idoménée (1705); Atrée et Thyeste (1707); Électre (1708); Rhadamiste et Zénobie (1711), che [...] è considerato il suo capolavoro; Xerxès (1714); Sémiramis (1717) e in seguito, dopo un lungo silenzio dovuto all'insuccesso di Pyrrhus (1726), Catilina (1748). Il suo appare un tentativo di rianimare la ...
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Ingegnere (Digione 1785 - Parigi 1836), uno dei fondatori della scienza delle costruzioni e della teoria sulla resistenza dei materiali, i cui principî espose in memorie (Sur la flexion des verges élastiques [...] courbes, 1819; Sur les lois de l'équilibre et du mouvement des corps solides élastiques, 1821), e in alcuni trattati, fra i quali: Sur les ponts suspendus (1823); Sur l'application de la mécanique à l'établissement ...
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Uomo politico francese (Digione 1788 - Saint Louis, Missouri, 1857); avvocato, dal 1818 per breve tempo amministratore del Journal de jurisprudence, aderì, nelle vendite carbonare, alla corrente del La [...] Fayette e nel 1830 accettò la monarchia di Luigi Filippo, che lo nominò procuratore generale in Corsica. Destituito l'anno dopo, legatosi con i circoli ultrademocratici, ed eletto deputato, passò alla ...
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Endocrinologo francese (Digione 1924 - San Diego, California, 2024). Ha identificato i fattori ipotalamici (releasing factor) che promuovono la secrezione ipofisaria dell'ormone tireotropo e dell'ormone [...] luteinizzante, dimostrando altresì che quest'ultimo è attivo anche sull'ormone follicolostimolante, del quale ha individuato la struttura peptidica e ha realizzato la sintesi. Sue ricerche successive hanno ...
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Storico dell'arte francese (Digione 1881 - New Haven, Conn., 1943). Prof. alle univ. di Lione e, dal 1925, di Parigi, insegnò anche, dal 1933, alla Yale University e, dal 1938, al Collège de France. Distaccandosi [...] dalla tradizione filologica e archeologica, con un approccio formalistico analizzò nel processo creativo lo sviluppo interno e autonomo delle forme, strettamente interrelato al ruolo dei materiali e delle ...
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Romanziere francese (Digione 1862 - Parigi 1942). Alla sua professione di ingegnere presso l'amministrazione delle poste, affiancò una feconda attività letteraria, orientata in un primo tempo verso temi [...] autobiografici (L'empreinte, 1896, sull'influenza dei gesuiti che E. stesso aveva subito; Le ferment, 1899, sulla situazione del proletariato intellettuale). I romanzi successivi (La vie secrète, 1908; ...
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Letterato e filologo (Digione 1772 - Parigi 1825). Dopo aver composto alcune mediocri tragedie (Hécuba, 1792; La conjuration de Pison, 1796; Laurent de Médicis, 1799; ecc.), occupò alte cariche presso [...] il ministero della Pubblica Istruzione. Noto come traduttore del teatro alfieriano (1802) e delle novelle di Cervantes, curò la pubblicazione della Grammaire de Port-Royal (1803) e delle opere di La Harpe, ...
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Filosofo francese (Digione 1867 - Asnières 1963); prof. (dal 1918) alla Sorbona, poi nell'univ. Fu'ād I del Cairo (1937-40); membro dell'Institut (dal 1922). In polemica con le dottrine ispirate all'evoluzionismo, [...] in particolare quella di H. Spencer, sostenne che i processi naturali sono informati a una legge di progresso che va dall'eterogeneo all'omogeneo. Un'analoga tendenza, operante in ambito etico sociale, ...
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Architetto e pittore (Digione 1630 circa - Parigi 1695). Si formò a Roma, nell'ambiente di C. Fontana. Nel 1675 andò a Praga, dove rimase per quasi venti anni. A Graz conobbe Fischer von Erlach e compì [...] varî viaggi di studio a Parigi. Dette generalmente disegni e modelli e, per la loro esecuzione, si associò a imprenditori (Lurago, Carlone, ecc.). Il suo stile deriva dal classicismo francese e dall'accademismo ...
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ospitaliero
ospitalièro (o ospitalière) agg. [der. di ospitale2]. – Lo stesso che ospedaliero, come denominazione di congregazioni e ordini religiosi, anche sost.: Ospitaliere di Nostra Signora della carità, istituto fondato a Digione verso...