L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] piano. I geometri avevano da tempo compreso che lo spazio di tutte le curve piane di grado n forma una varietà di dimensione (n+3)n/2 ma soltanto verso il 1870 iniziarono a esplorare attentamente la geometria di questi iperspazi. In quell'anno Klein ...
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Campioni: teoria e tecniche dei
Amato Herzel
Introduzione
L'epoca attuale appare caratterizzata, rispetto a quelle che l'hanno preceduta, dal ritmo enormemente più intenso delle evoluzioni e dei cambiamenti, [...] )2] (4)
Si può dimostrare facilmente che sussiste l'identità:
MSE(μ̂) = Var(μ̂) + [B(μ̂)]2.
Date le dimensioni dei campioni che in genere vengono impiegati nella pratica, è spesso lecito postulare che gli stimatori seguano con buona approssimazione ...
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apertura
apertura [Lat. apertura, der. di aperire "aprire"] [LSF] (a) L'atto di aprire, interrompere la continuità e sim.: a. di un circuito elettrico, ecc.; (b) spazio vuoto, varco per l'ingresso di [...] con il diametro utile della superficie ottica che raccoglie i raggi incidenti. ◆ [FTC] [MCF] A. di un'ala: la massima dimensione lineare di un'ala, misurata perpendicolarmente al piano di simmetria dell'aeroplano: → ala. ◆ [ALG] A. di un cono: (a ...
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Ingegnere e matematico (Villiers-en-Brie 1797 - Saint-Ouen, Loir-et-Cher, 1886). Ingegnere nel servizio dei ponti e strade, poi (1848-54) prof. all'istituto agronomico di Versailles; nel 1868 membro dell'Académie [...] e le sezioni ove non sono più sensibili le perturbazioni da esse causate è dell'ordine della massima dimensione della sezione. Il postulato, insieme al principio di sovrapposizione degli effetti, permette di calcolare le sollecitazioni interne in ...
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Diritto
Diritto civile
Situazione di invalidità del negozio giuridico, determinata da un vizio che rende il negozio stesso inidoneo a produrre i suoi effetti e quindi inefficace (art. 1418-24 c.c.). I [...] trasformazione lineare T tra uno spazio vettoriale V e uno spazio vettoriale W, l’uno e l’altro di dimensione n, la n. di A rappresenta la dimensione del sottospazio di V ai vettori del quale corrisponde il vettore nullo di W (in altre parole la n ...
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dilatazione
dilatazióne [Der. del lat. dilatatio -onis, dal part. pass. dilatatus di dilatare "allargare o allargarsi", comp. di de- e latus "largo"] [LSF] (a) Tipo di deformazione di un corpo, consistente [...] è il binomio di d. cubica; α è il coefficiente di d. cubica, al pari di λ variabile da sostanza a sostanza e avente le dimensioni dell'inverso di una temperatura. Per i solidi è α ≈3λ; per i gas perfetti è, a pressione costante, α ≈1/273. ◆ [ANM] D ...
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fiamma
fiamma [Der. del lat. flamma, dal tema di flagrare "ardere"] [FTC] [CHF] Sorgente di calore e di luce costituita da masse gassose (in cui possono essere contenute anche particelle solide o liquide) [...] ; per es., per f. originate dalla combustione (a pressione atmosferica) di idrocarburi con aria (per es., acetilene) la dimensione lineare (spessore) della regione di massima luminescenza è generalm. minore di 1 mm. Nel meccanismo di formazione e di ...
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Riemann Bernhard
Riemann 〈rìiman〉 Bernhard [STF] (Breselenz 1826 - Intra 1866) Prof. di matematica nell'univ. di Gottinga (1857). ◆ [ALG] Formula di R.-Hurwitz: v. Riemann, superfici di: V 4 b. ◆ [ALG] [...] stereografica, il piano di Argand-Gauss: v. fibrati: II 569 b. ◆ [ALG] Superfici di R.: varietà complessa, di dimensione complessa pari a uno: v. Riemann, superfici di. ◆ [ALG] Superficie compatta e non compatta di R.: v. Riemann, superfici ...
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somma
sómma [Der. del lat. summa "il punto più alto", f. sostantivato dell'agg. summus "sommo"] [ALG] Il risultato dell'operazione di addizione di numeri naturali (s. aritmetica), di numeri con segno [...] ₁+...+υk, con υ₁ ∈V₁,...,υk ∈Vk, e inoltre che tale rappresentazione sia unica; se gli spazi V₁,...,Vk hanno dimensioni, rispettiv., d₁,...,dk, la dimensione di V è uguale a d₁+...+dk. In modo simile si definisce la s. diretta di A-moduli, di algebre ...
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misura di Wiener
Luca Tomassini
Una misura di probabilità sullo spazio C([0,1],ℝ) delle funzioni continue a valori reali sull’intervallo chiuso [0,1] definita come segue. Siano 0⟨t1⟨...⟨tν≤1 punti arbitrari [...]
Misura e integrale di Wiener hanno costituito il primo esempio di estensione della teoria dell’integrazione a spazi di dimensione infinita e furono introdotti da Norbert Wiener nel 1923 nel quadro dei suoi studi sul moto browniano. La funzione ...
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dimensione
dimensióne s. f. [dal lat. dimensio -onis «misura», der. di dimetiri «misurare», part. pass. dimensus]. – 1. a. Ciascuna delle misure che determinano l’estensione di un corpo (lunghezza, larghezza, altezza o profondità): le d. di...