BERNOARDO di Hildesheim, Santo
U. Mende
(Bernward)Nato nel 960 ca., vescovo di Hildesheim dal 993 al 1022, B. fu uno dei maggiori committenti e promotori della produzione artistica nell'età ottoniana, [...] da B. fu poliedrica: abbracciò architettura, scultura in pietra e in legno, fusione di oggetti in bronzo di dimensioni monumentali, oreficeria, produzione e decorazione di manoscritti, pittura a fresco e mosaico. Secondo la Vita Bernwardi gli studi ...
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Complesso di attività che si riferiscono alla costruzione di edifici d’ogni genere.
Architettura
L’e. si definisce residenziale quando comprende lo studio e la realizzazione di edifici e complessi destinati [...] e da una tecnica evoluta per l’estrazione, la lavorazione e il trasporto dei materiali lapidei, compresi i blocchi di dimensioni imponenti. Nell’e. greca si delinea l’impresa di costruzioni: dalle iscrizioni si rileva come i lavori fossero affidati a ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] l'altra, e ciò che è autentico si fa falso mentre ciò che è falso si rivela vero.
Tre tipi di città
Proiettate nella dimensione globale, le c. si possono suddividere oggi in tre tipi. Il primo è quello della città in declino, e riguarda tutti quei ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] l'epistilio del témplon, ma già nel corso del sec. 12° erano dipinte anche su tavole distinte quando lo richiedevano le dimensioni del témplon. Il terzo registro era infine composto dalle icone della Grande Deesis: Cristo al centro, tra la Vergine e ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] di riconquista greca nel 9° e 10° secolo.
La città preesistente a Costanzo, che Ammiano Marcellino definisce di dimensioni modestissime (Historiae, XVIII, 9, 1), doveva coincidere, con tutta probabilità, con l'odierna area della cittadella. I lavori ...
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EXETER
J. Allan
(lat. Isca Dumnoniorum; Escancastre, Excestre, nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capoluogo della contea di Devon, dal 1050 sede della diocesi che si estendeva [...] un monastero cluniacense, dei quali non restano tracce architettoniche. Tra le chiese parrocchiali, in origine ca. trenta, di modeste dimensioni, la più importante è quella di St Mary Arches, dal corpo longitudinale scandito da arcate di età normanna ...
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Struttura di copertura di ambienti architettonici, caratterizzata dalla curvatura, concava all’interno, delle sue superfici. Le v. si distinguono in base alla forma geometrica della superficie d’intradosso. [...] statico dei complessi organismi architettonici, permise ai costruttori romani di realizzare opere imponenti per vastità di dimensioni e varietà di soluzioni spaziali. Ultime manifestazioni di tali concezioni furono le opere dell’architettura ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] spazio, che traduce in termini di cavità fruite, precipue dell'a., la dinamica esercitata da De Stijl sulle tre dimensioni volumetriche. La coscienza del "campo" spaziale trionfa in Wright e in Aalto;
7) reintegrazione edificio-città-territorio in un ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] le caratteristiche metriche (ma non solo) del modello. La differenza tra la forma (che può essere a due o tre dimensioni) e la sua rappresentazione (sempre bidimensionale) è origine di un'importante (ma ambigua) distinzione tra due diversi tipi di ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] talvolta rioccupando siti abbandonati dell'inizio dell'età del Ferro, con nuclei rurali più o meno equidistanti, di dimensione più consistente a misura della lontananza del centro urbano. L'apogeo di tale operazione di sfruttamento territoriale, più ...
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dimensionare
v. tr. [der. di dimensione] (io dimensióno, ecc.). – Fissare le dimensioni di qualche cosa: d. una struttura, un serbatoio. In usi fig., precisare il valore esatto di persona o cosa.