soluzione
soluzióne [Der. del lat. solutio -onis, dal part. pass. solutus di solvere "sciogliere"] [LSF] In un problema matematico, in partic. quello in cui si traduce un problema fisico, il risultato [...] caratterizzato da proprietà intermedie fra le sospensioni propr. dette e le s. omogenee; le particelle disperse sono di dimensioni così piccole che il moto browniano impedisce la sedimentazione, per quanto lenta, delle particelle stesse: v. soluzioni ...
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diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] ◆ Coefficiente di d.: (a) [FML] v. diffusione materiale: II 158 d; (b) [MCS] v. oltre: Processo di diffusione. In ogni caso, ha dimensioni [L2T-1] e sua unità di misura SI è il metro quadrato a secondo (m2/s). ◆ [MCF] Coefficiente di d. dei fotoni: v ...
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spettroscopio
spettroscòpio [Comp. di spettro- e scopio, der. del ted. Spektroskop, termine coniato nel 1860 da R.W. von Bunsen] [LSF] (a) Dispositivo per produrre e studiare spettri di radiazioni acustiche [...] olografici, che mostrano il vantaggio di essere esenti da difetti, di possedere un maggior potere risolutore a parità di dimensioni illuminate e una maggiore luminosità. ◆ [OTT] S. ottico autocollimatore: tipo di s. in cui una sola len-te serve ...
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microscopio
microscòpio [Comp. di micro- e -scopio, termine coniato, in analogia con il termine telescopio, dal linceo J. Faber nel 1625 per indicare, dottamente, lo strumento oggi detto m. semplice [...] vite micrometrica per traslare di quantità note il preparato secondo due assi ortogonali e quindi poter misurare in esso dimensioni lineari e anche aree di superfici, come prodotto delle misure delle lunghezze dei loro contorni. Sono tali alcuni tipi ...
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oculare
oculare [agg. e s.m. Der. del lat. ocularis, da oculus "occhio"] [OTT] s.m. (a) Generic., la lente alla quale s'accosta l'occhio per osservare qualcosa, per es., quella di cui sono dotate certe [...] all'asse ottico di un microscopio o di un telescopio, in modo da consentire, quando l'ingrandimento è tale che le dimensioni dell'immagine siano superiori a quelle del campo visivo, l'osservazione delle varie zone dell'immagine stessa. ◆ [OTT] O ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] con i quali si articolano, e, a eccezione dell’alluce che ne possiede solo 2, risultano composte da 3 falangi di dimensioni decrescenti verso la periferia. Le varie ossa del p. sono unite fra di loro da un sistema di articolazioni, che assicurano ...
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Termine formato da qu(estion m)ark, «punto interrogativo», usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegan’s Wake.
In fisica, [...] un adeguato numero di rappresentazioni di minima dimensionalità (nel caso di SU(3) il valore minimo delle dimensioni è 3), nel 1964, indipendentemente, Gell-Mann e Zweig proposero di attribuire un significato concreto agli stati corrispondenti ...
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In astronomia, acronimo di pulsating radiosources, indicante radiosorgenti che hanno la caratteristica di emettere periodicamente brevi impulsi di radioonde. La prima p. fu scoperta nel 1967 da due radioastronomi [...] , la conservazione del momento angolare in un sistema isolato, spiega facilmente come una stella, contraendosi fino alle dimensioni di una stella di neutroni, possa acquistare velocità di rotazione assai elevate.
Campi magnetici. La polarizzazione ...
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légge di scala Locuzione con cui si fa riferimento alle leggi che, per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, caratterizzano il cambiamento delle proprietà del sistema sotto l'effetto [...] costituiscono la materia, si applica a un gran numero di situazioni e implica necessariamente l’esistenza di scale caratteristiche: la dimensione di un atomo, di una molecola o di un oggetto macroscopico. Esistono però molti casi in cui la situazione ...
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Parte della termologia che si occupa della misurazione di quantità di calore e, in particolare, della determinazione dei calori specifici, dei poteri calorifici ecc.
C. fototermica Tecnica per misurare [...] e delle sue variazioni. Per la determinazione del calore prodotto da organismi animali in varie condizioni, sono stati realizzati calorimetri di grandi dimensioni. Il tipo più noto è dovuto a W.O. Atwater, W.C. Rose e a F.G. Benedict. È costituito da ...
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dimensionare
v. tr. [der. di dimensione] (io dimensióno, ecc.). – Fissare le dimensioni di qualche cosa: d. una struttura, un serbatoio. In usi fig., precisare il valore esatto di persona o cosa.