dineina
Proteina appartenente alla famiglia di motori alimentati dall’ATP che si muovono verso l’estremità negativa dei microtubuli, rompendo e successivamente riformando nuovi legami con le proteine [...] dineina assonemica osservata nelle ciglia e nei flagelli e che riveste un ruolo essenziale nel loro movimento. La dimostrazione più convincente del loro ruolo deriva dagli studi condotti sulle cellule nervose. Le due componenti della cellula nervosa ...
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FITORMONI
Gaspare MAZZOLANI
. Gli ormoni vegetali o f. sono sostanze organiche sintetizzate dalle piante superiori. Essi esercitano una forte azione sul metabolismo vegetale e controllano l'accrescimento [...] organi della pianta dovessero essere regolati da speciali sostanze. Si dovette, però, arrivare a pochi decennî fa per avere la dimostrazione dell'esistenza di sostanze di crescita (F. W. Went, 1926-28).
Gli ormoni vegetali più noti sono le auxine, le ...
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LEDERBERG, Joshua
Biologo americano, nato a Montclair, New Jersey, il 23 maggio 1925. Ha studiato all'università di Columbia, New York, e quindi a Yale con E. L. Tatum, ove ottenne la laurea di dottore [...] simili o affini in altre specie (1946-58). In collaborazione con la moglie (Ester M. Zimmer) il L. dimostrò (1953), che virus batterici temperati (batterî o fagi lisogeni) possono avere sede genetica sul cromosoma batterico. In collaborazione con ...
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LEJEUNE, Jerôme
Luciana Fratini
Genetista francese, nato a Montrouge-Seine il 13 giugno 1926. Si laureò in medicina a Parigi nel 1951 e in scienze naturali nel 1961; dal 1952 è stato ricercatore del [...] e M. Gautier, 1959) dell'esistenza nei mongoloidi di un cromosoma soprannumerario della coppia 21 (trisomia 21). Da questa dimostrazione ebbe origine un'ampia serie di studi, da parte di L. stesso e di molti altri ricercatori, che costituiscono un ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] della componente anterograda rapida, e generalmente pari a valori fra i 70 e i 200 mm/die. È stato inoltre recentemente dimostrato anche un trasporto retrogrado lento (v. Fink e Gainer, 1980). La componente retrograda lenta ha una velocità di 3-8 mm ...
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Virologo francese (Chabris, Indre, 1932 - Neuilly-sur-Seine 2022). Professore emerito dell'Istituto Pasteur, ha fornito un contributo essenziale nell'identificazione e isolamento del virus dell'HIV, responsabile [...] National de la Recherche Scientifique (CNRS), poi direttore emerito. I suoi primi lavori in campo virologico hanno condotto alla dimostrazione della presenza di una forma di RNA infettivo a doppia elica in cellule infettate dall'EMC (virus dell ...
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Gruppo di composti chimici isolati da varie specie di muffe. Sono note più di 20 c., aventi un anello isoindolico idrogenato sostituito, cui è fuso un anello macrociclico.
In biologia cellulare, le c. [...] frammentandoli se la concentrazione di c. è elevata. L’esposizione a c. delle cellule in divisione ha permesso di dimostrare che i filamenti di actina sono necessari alla divisione della cellula (citocinesi). In presenza di c. infatti scompaiono sia ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] 'ultimo, assorbibili dall'intestino anche in assenza di bile. Fra questi va ricordato il sale sodico del disfosfomenadiolo. E dimostrato che le v. K naturali sono componenti - in quanto precursori di un coenzima chinonico, il coenzima Q - del sistema ...
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Orologi biologici
Gianluca Tosini
(Department of Biology and National Science, Foundation Center for Biological Timing, University of Virginia Charlottesville, Virginia, USA)
Michael Menaker
(Department [...] da distinguere i giorni con molte ore di luce da quelli con poche ore di luce. Una serie di studi ha dimostrato che la misurazione del fotoperiodo è ottenuta per mezzo di un ritmo circadiano di sensibilità a stimoli indotti dalla luce. La fioritura ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] era causa dell’infezione. Si devono a E. Marchiafava e A. Celli (1883) la conferma della scoperta e la dimostrazione del modo in cui i parassiti si sviluppano e si moltiplicano negli eritrociti nutrendosi dell’emoglobina che trasformano in pigmento ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...