Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] quel tipo di discorso in cui il λόγος non è più semplicemente l'espressione verbale, ma ha assunto il valore di razionalità dimostrativa, e su questo piano si oppone, per la forma come per la sostanza, all'espressione verbale del μῦϑος.
Riguardo alla ...
Leggi Tutto
Prete russo ortodosso (Beliaki, Poltava, 1870 - Ozerki, Pietroburgo, 1906); nel 1904 organizzò a Pietroburgo diverse associazioni operaie genericamente populiste. Il 9 genn. 1905 i suoi seguaci furono [...] decimati e dispersi durante una dimostrazione di fronte al palazzo d'Inverno; l'episodio segnò l'inizio della rivoluzione russa del 1905. G. si rifugiò all'estero. Tornato in Russia nell'autunno 1905 riprese contatto con la polizia segreta (con cui ...
Leggi Tutto
Monaco benedettino (m. 1083) del monastero di Marmoutier presso Tours. La sua fama è affidata al suo Liber pro insipiente, pubblicato anonimo per combattere l'argomento ontologico dell'esistenza di Dio, [...] sviluppato da s. Anselmo nel Proslogion. Alla dimostrazione dell'esistenza di Dio, che s. Anselmo deduceva dalla definizione di Dio come aliquid quo maius nihil cogitari potest, G. obiettava come l'argomento importasse un indebito salto dall'esse in ...
Leggi Tutto
L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] loro, e di aver violato la Legge. Questi due capi d’accusa richiedono a Eusebio una risposta in due momenti. Prima egli dimostra nella p.e. il motivo per cui i cristiani abbiano avuto ragione nel lasciare l’ellenismo per abbracciare le tradizioni dei ...
Leggi Tutto
Scrittore cristiano (secc. 2º-3º), autore dell'Octavius, un dialogo di intonazione e stile ciceroniani, in cui il cristiano Ottavio difende contro il pagano Cecilio (arbitro Minucio) il cristianesimo dalle [...] testimonianze e aspirazioni espresse dagli autori pagani; è interessante notare che l'apologia è essenzialmente basata sulla dimostrazione della esistenza di un solo Dio e sul riconoscimento ragionato della bontà dei costumi dei cristiani, mentre ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] provenienza araba e latina, sottolinea con Alfarabi l'importanza degli Analitici secondi, la cui dottrina tratta della prova più forte (la dimostrazione): per questo l'opera è ritenuta la più degna di tutta la logica e quella a cui tutta la logica è ...
Leggi Tutto
Filosofia
Atteggiamento di chi riconosce per vera una proposizione o una nozione. Con riferimento alle opinioni in materia di religione, il termine esprime un concetto per molti rispetti identico a quello [...] della nozione alla quale impegna, e si distingue sia dal dubbio sia dalla certezza o convinzione, che presuppone una dimostrazione rigorosa.
Nella storia della filosofia la nozione di c., elaborata nell’antichità da Platone e Aristotele e ripresa ...
Leggi Tutto
VERITÀ, don Giovanni
Mario Menghini
Sacerdote patriota, nato a Modigliana il 18 febbraio 1807, morto ivi il 26 novembre 1885. Figlio di un capitano dell'esercito del Regno Italico, che poi si ascrisse [...] d'Italia. Già dal 1831 egli era tenuto in sospetto dalla polizia pontificia e toscana per aver preso parte a una dimostrazione politica durante i funerali di un liberale del suo paese; e due anni dopo fu denunziato come uno degli autori di scritte ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] in tutto simile al primo membro, tranne per il fatto che ciò che nel primo membro era presentato come una tesi da dimostrare nel quinto è dato invece per acquisito.
In numero di cinque, dunque, sono stabiliti anche i termini che entrano in gioco nei ...
Leggi Tutto
Teologo, artista, agiografo (n. seconda metà del sec. 8º - m. 845), fu discepolo di Rabano Mauro cui successe (822) nella direzione della scuola di Fulda. Oltre a varî scritti agiografici in prosa e versi, [...] degli esseri che richiede al suo vertice un assoluto essere onnipotente: è un adattamento dell'argomento platonico per la dimostrazione della realtà assoluta delle idee. C. - che non va confuso con il sassone Wizo chiamato Candidus nella scuola ...
Leggi Tutto
dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...