GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] e un hortus (I, 3). Nel celebre piano dell'abbazia carolingia di San Gallo (Stiftsbibl., 1092), l'hortus, che occupava un Samarra ebbe un notevole successo, anche dopo lo smembramento della dinastia abbaside, iniziato già nel 9° secolo. Al regno dell ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] dell'Asia occidentale rende difficile valutare, e talvolta anche individuare, la committenza artistica di questa dinastia. Come in parte avvenne per i Carolingi, all'incirca nella stessa epoca in Occidente, gli O. determinarono cambiamenti storici di ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] Adalberto e Liutfrido - l'attuazione di una politica di evangelizzazione del territorio, proseguita anche dai primi dinasticarolingi (Histoire des diocèses de France, XIV, 1982, pp. 17-19). Tuttavia di questi edifici, costruiti principalmente ...
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GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] un'influenza politica su G., fino a sostituirsi all'estinta dinastia comitale nel 1394 con Amedeo VIII.A partire dal sec. nell'area di una villa gallo-romana e ricostruito in età carolingia.La Bibl. publique et univ. di G. conserva importanti ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] , ma che più correttamente deve ritenersi un sovrano della dinastia sasanide, forse Kawādh I (488-530; Le trésor de smalti e filigrane.Da ricordare infine è la ripresa in epoca carolingia della tecnica dell'intaglio su gemme che produsse in c. di ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] ' dell'imperatore Augusto e un cristallo di rocca carolingio intagliato al posto dell'immagine del donatore. Sulla Bernoardo di Hildesheim (993-1022), che era vicino alla regnante dinastia ottoniana, usava un sigillo con un'antica testa di Medusa. ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] diffuso dapprima nell'ambito delle civiltà cretese-micenea ed egizia (dalla IV dinastia) e dai secc. 8°-7° a.C. in tutto il di importanza a partire dalla fine dell'età carolingia. Contemporaneamente, per contro, si elaborarono nuove tipologie ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] policromia e dall’uso delle incrostazioni (necropoli della I dinastia di Ur).
Nel 2° millennio a.C. un importante e veneziani. L’o. ottoniana risente dell’influenza bizantina e carolingia, esaltando il valore simbolico delle immagini e dell’uso di ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] che saranno poi la civiltà bizantina in Oriente e la civiltà carolingia in Occidente. L'abbandono di un certo modo di concepire datato al 152), insieme ad uno specchio cinese della fine della dinastia Han (fine II-inizî III sec.). La stessa fonte ci ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] secolo, il cosiddetto Itinerario di Einsiedeln, di età carolingia, che tra l'altro riporta la descrizione delle interessanti sono le iscrizioni su tamburi di pietra risalenti alla prima dinastia imperiale dei Qin (221-207 a.C.) e le stele in ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
apocrisiario
apocriṡiàrio (o apocriṡàrio) s. m. [dal lat. tardo apocrisiarius, gr. ἀποκρισιάριος, der. di ἀπόκρισις «risposta»]. – Nell’età bizantina, funzionario imperiale incaricato di recare nelle province i rescritti dell’imperatore; nella...