BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] Bosone, cercando di creare una nuova alleanza tra la dinastia di Ivrea e quella che egli insediava in Toscana per pp. 108-110, 135, 137-138; E. Besta, Dalla fine dell'unità carolingia alla conquista di Ottone I, in Storia di Milano, I, Milano 1954, pp ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] , va piuttosto considerato come appartenente alla dinastia cittadina romana di Teofilatto, primo, perciò restaurazione delle potestà universali, nel voi. I problemi comuni dell'Europa posi-carolingia, Spoleto 1955, pp. 39-51 e 52-65; 6. Fasoli, ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] nome e in vece dei decaduti re dell'antica dinastia merovingia. Per motivi politici non meno che religiosi Italien zwischen Byzanz und dem Frankenreich, in Nascita dell'Europa e Europa carolingia: un'equazione da verificare, II, Spoleto 1981, pp. 919- ...
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Europa
È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto [...] con l’indebolimento dell’autorità bizantina e il papa era subentrato al basileus nel governo dell’Italia centrale. La dinastia franco-carolingia contenne l’avanzata dell’islam alla Penisola Iberica (ove la cultura romana subì forti scosse) e con ...
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GUAIFERIO
Andrea Bedina
Principe di Salerno, nato probabilmente intorno agli anni Trenta del secolo IX, era figlio di Dauferio detto il Muto (o il Balbo).
Nell'area salernitana, da decenni interessata [...] , poi Principato, già indebolito da anni di lotte per il potere, specie dopo l'avvento del dominio carolingio in Italia. La dinastia dauferide era emersa politicamente negli anni immediatamente successivi all'omicidio del duca Grimoaldo (IV) nell'817 ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Primo duca longobardo del Friuli, G. faceva parte certamente della Sippe regia, ma nulla conosciamo riguardo alla sua nascita e ai primi anni della sua vita. La prima immagine [...] finire del secolo IX, quasi al termine dell'età carolingia in Italia e quindi ancora più lontano, cronologicamente, - o forse proprio perché - avesse palesi legami parentali con la dinastia del sovrano ucciso, "ex genere Gausus" (Hist. Langob. Cod. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] leggenda virgiliana di Enea e al mito medievale della rifondazione carolingia, in virtù della quale la città ebbe riconosciuti i suoi vigenti, quello mediceo a Firenze, e le due nuove dinastie degli Aragonesi a Napoli e degli Sforza a Milano; mentre ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] una tradizione comuni, durante la disgregazione dell'Impero carolingio e la situazione di debolezza dei re franconi due Svevi perché appartenevano a un genus persecutorum, una dinastia di persecutori della Sede Apostolica; inoltre la Chiesa temeva ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] 476 al più tardi, ma in realtà dall'estinzione della dinastia teodosiana, i vescovi di Roma si erano confrontati con un pp. 774-75; L. Spera, Cantieri edilizi a Roma in età carolingia: gli interventi di papa Adriano I (772-795) nei santuari delle ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] ), segnata dall'ottica ‒ tipica di un Regno a carattere dinastico ‒ del miroir des princes, per la quale la conoscenza delle e quindi troiani (Corrado di Scheyern, 1861, p. 629), oppure Carolingi ‒ ab origine o a partire da un momento preciso ‒ e ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
apocrisiario
apocriṡiàrio (o apocriṡàrio) s. m. [dal lat. tardo apocrisiarius, gr. ἀποκρισιάριος, der. di ἀπόκρισις «risposta»]. – Nell’età bizantina, funzionario imperiale incaricato di recare nelle province i rescritti dell’imperatore; nella...