CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] ag. 1526, e dove già alla metà del sec. XV Rinaldo, padre di Ercole, si era forse trasferito dalla Corsica. Dopo un primo e sostentazione" contro quel pericolo - come opera di Dio. Ne consegue una rigida e minuziosa normatività iconografica che ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] del latino.
Il Cantico, inno di lode e ringraziamento a Dio per l’utilità e lo splendore del creato, inclusi i patimenti l’uomo alle creature in quanto figli tutti dello stesso Padre.
Le due componenti del latinismo e del localismo sono infine ...
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BERTO, Giuseppe
Giorgio Pullini
Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 27 dic. 1914 da Ernesto e da Norina Peschiutta. Il padre era un maresciallo dei carabinieri che, dopo il congedo, gesti un negozietto [...] neorealismo a suo modo, immaginando nel primo romanzo, Le opere di Dio, lo sfollamento di un povero gruppo familiare sotto l'avanzata del fronte perché, partendo dalla malattia e morte del padre, ricostruisce l'intero passato dello scrittore, sempre ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] italiana che sbarca il lunario sotto la guida di un padre burbero e previdente. Nel 1942 seguì il debutto cinematografico con lo videro turgidamente crudele in Francesco, giullare di Dio del Rossellini come tiranno Nicolaio e spiritoso arricchito ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] con l'interpretazione di Fulgenzio, il re e la regina sono dio e la materia e le tre ragazze rappresentano carnis, libertas,e citate Orationes). Il tema è costituito dalla morte di un padre che aveva escluso dall'eredità quello dei suoi tre figli che ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] clima di forte eccitazione popolare, il B. favorì la propaganda antimarxista del gesuita padre Lombardi, per cui scrisse il volumetto Padre Lombardi microfono di Dio (Bergamo 1948), concepito e redatto dal B. sul facsimile delle antiche predicazioni ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] di lui sono piuttosto scarse. Sappiamo che dopo la morte del padre, nel 1549, si dedicò al mestiere delle armi, acquistando (nato mortale, ma cresciuto sotto le cure amorose di un dio) per ottenere l'amore della donna amata Ippolita-Vittoria sullo ...
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BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] seguirono la professione paterna. Da Bartolomeo nacque Zeno, il padre del B., pittore e funzionario del Comune, che non prima scala delle forme sensibili fino alla suprema bellezza che è Dio. Questo argomento prende circa la metà del dialogo. Nella ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] libro di tutti era quello del mondo tutto e della Natura scritto da Dio benedetto, e posto avanti alli occhi di tutti gl'huomini, così hoggi a copiarne chi meglio e chi più poteva in laude a Dio, che questa era lodevole copia, e non quella che si ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] trasferì con la famiglia a Venezia e nel 1807, rimasto orfano di padre, fu iscritto al liceo-convitto di Santa Caterina, dove rimase otto nella poesia, riportando mediocri risultati. Esordì con A Dio. Sonetti sei (Treviso 1817), cui fecero seguito, ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...