BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] 1907. Per le altre, che trattano della felicità, dell'etemità e della creazione del mondo, e infine della potenza di Dio, bisogna ricorrere ai Ragionamenti accademici sopra alcuni luoghi difficili di Dante (Venezia s. d.; e poi ibid. 1567), nei quali ...
Leggi Tutto
PONTIGGIA, Giuseppe
Rossana Dedola
PONTIGGIA, Giuseppe. – Nacque a Como il 25 settembre 1934, secondogenito di Ugo, funzionario di banca, e di Angela Frigerio.
La famiglia, che annoverava nel suo ramo [...] che divenne un famoso scenografo. Nel novembre del 1943 il padre, che era stato fascista ricoprendo il ruolo di podestà e Moravia parlò a proposito di questo romanzo di una «ricerca di Dio».
Nel 1984 uscì con le incisioni di Leo Lionni la traduzione ...
Leggi Tutto
LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] Giovanfrancesco Del Tovaglia, inventarono una scommessa fatta dal padre di Niccolò con Ruberto de' Ricci sulla vita di al contempo dal Torrentino, il Sermone della grandissima misericordia di Dio, dove era discusso il ruolo della grazia e dei meriti ...
Leggi Tutto
PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] alle celebrazioni liturgiche (come una versione poetica del Padre Nostro o un’Orazione per la mattina e la historia di Mosè dalla creation del mondo insino all’entrar del popolo di Dio nella terra di Chanaan, a quella promessa» (De’ Sacri Salmi, ...
Leggi Tutto
LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] il nome di Arcano e il motto Taciturnior a corona di un'impresa raffigurante un tordo. La scelta dell'uccello sacro al dio del silenzio è spiegata dall'anonimo estensore del discorso Sopra l'impresa del signor Alberto Lollio, detto l'Arcano con la ...
Leggi Tutto
FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] di Napoli, mentre lavorava con il padre come impiegato negli uffici dell'amministrazione militare Brunelli, La "sicilianità" di A. F., ibid., pp. 33-42; S. Collura, Dio e l'inquietudine metafisica dell'uomo, ibid., pp. 43-58; A. Di Grado, L'eresia ...
Leggi Tutto
ARISI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Cremona da Giovan Ludovico e da Lucia Negri il 3 febbr. 1657. Seguì in patria le scuole dei gesuiti, poi nel 1674 si trasferì a Parma per intraprendere gli studi [...] la notizia delle gravi condizioni di salute che affliggevano il padre, per cui decise di tornare a Cremona per assisterlo fino questi tempi, ne, quali abbiamo tanto bisogno di stare uniti a Dio ed implorare il suo santo aiuto. Il popolo l'ha ricevuta ...
Leggi Tutto
PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] in Inghilterra e in Irlanda, fatti spesso in compagnia del padre, del fratello e dell’amata zia Emma, anch’essa pittrice Trenta, nel primo libro a stampa di Pasinetti, L’ira di Dio (Milano 1942).
Nel 1938 si trasferì in Germania, senza tuttavia ...
Leggi Tutto
CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] ricoprì la carica di priore nel 1534. Suo padre - del quale però l'Oxilia non fornisce il nome - era figlio del e veri nemici de' divisi Italiani; e si può pensare che Dio gli manda per flagello de' nostri animi, corrotti in tanti divisi ...
Leggi Tutto
AGOSTINI, Ludovico
Alberto Asor Rosa
Nacque a Pesaro il 6 genn. 1536, da Giovan Giacomo e da Pantasilea degli Alessandri. La sua famiglia, di antica origine umbra ma trasferita da più di un secolo a [...] ridestare la propria patria dal sonno dei vizi, additandole il flagello del morbo come un segno del castigo di Dio.
Mortogli il padre nel 1582, l'A. decise di lasciar Pesaro: rinunciato al seggio ereditario nel Consiglio della città, si ritirò nella ...
Leggi Tutto
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...