La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] e dei parenti con l’amore e il culto stesso di Dio, ci farà sempre tanto più forti e operosi al vero 153-154.
22 Cfr. F. Traniello, Guerra, Stato, nazione negli scritti di padre Rosa apparsi su “La Civiltà cattolica”, in Benedetto XV, a cura di G. ...
Leggi Tutto
Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] aver descritto il giuramento di Pontida, ne spiega le premesse:
Perché ignoti che qui non han padri,
Qui staran come in proprio retaggio?
Una terra, un costume, un linguaggio
Dio lor anco non diede a fruir?
La sua parte a ciascun fu divisa.
È tal ...
Leggi Tutto
Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] Imperadore poteva bene restituire un po’ di terra al Sig. Dio, che gli havea donato un tesoro di paradiso. Erasi già avverata di Cristo la promessa fatta ad Abramo, ch’ei si chiamasse padre di tutte le genti; restava che si compisse quella d’Isaia ...
Leggi Tutto
Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] E poi, chi è così pazzo e dissennato da negare la certezza, cioè l’esistenza di un unico Dio sommo, ingenerato e senza prole, eppure padre grande e magnifico della natura? Le sue manifestazioni diffuse per il mondo creato noi invochiamo in molti modi ...
Leggi Tutto
Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] sé i suddetti regni. Infatti era erede di quelli del padre, e di quello dei romani per aver sbaragliato Massimino; Mt 4,1-11], e il Signore gli rispose: «non tenterai il Signore dio tuo, ma lui solo servirai». Vi è un grande blocco angolare, di cui è ...
Leggi Tutto
La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] in associazione mafiosa (è noto il caso di padre Mario Frittitta). Ma nel 1997 le conclusioni di A. Riccardi, Roma-Bari 1986, ma anche F.M. Stabile, I consoli di Dio. Vescovi e politica in Sicilia (1953-1963), Caltanissetta-Roma 1999.
75 Cfr. G. Di ...
Leggi Tutto
Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] rispecchia in modo impressionante l'intreccio clientelare creato dal padre sia a Roma, sia fuori della città. L' i cui affreschi tematizzano l'intercessione salvifica della madre di Dio e con ciò costituiscono con una nota mariologica un motivo ...
Leggi Tutto
Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] di Settimio Severo e le vittime di essa, fra cui il padre di Origene; nel paragrafo successivo comincia il bios di Origene, che maestro esemplare di pietà religiosa»134; ha annientato i tiranni:
Perché Dio, che è uno e solo, munì di armi divine il suo ...
Leggi Tutto
L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] il proprio regno quello di fondare grandi basiliche in onore di Dio e dei santi. Non la fondazione di Costantinopoli, la nuova Augusto d’Occidente a York, seguendo l’atteggiamento assunto dal padre e da Severo, dà ordine che nei territori sui quali ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] poteva affermare: «il re è il signore naturale che Dio vi ha dato»60.
Ipotesi suggestiva, quella di Manaseryan, vescovi: il titolo di kat῾ołikos, infatti, si trasmette di padre in figlio per sei generazioni tra i discendenti di Gregorio Illuminatore, ...
Leggi Tutto
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...