Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] stato ordinato sacerdote. Addottoratosi in teologia nel 1953, ha insegnato dogmatica e greco. Nel 1977 nel suo magistero. Nel programmatici pronunciati nel corso (eros), che cerca Dio, e quella «discendente» 09.34, nel monastero Mater Ecclesiae ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] hanno frammenti nel Digesto. T. fu anche probabilmente a Roma (ma si ignora quando e quante volte). La conversione al cristianesimo fu rapida : nella considerazione dei problemi dell'anima e di Dio, egli portava questa sua ansia del concreto, parlando ...
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(gr. ᾿Αποκάλυψις) Titolo di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo. Il più noto è il libro accolto nel canone del Nuovo Testamento. Nelle [...] riguardano il grande giorno di Dio (trionfo dell’Agnello), il sec., le fu avverso il cristianesimo orientale per il quale essa avvalorava ambiente giudaico e cristiano, che presentandosi come a. nel senso etimologico di «rivelazione», si propongono di ...
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L’oltretomba secondo la concezione pagana e il luogo di pena per le anime dei peccatori, secondo la concezione cristiana.
L’aggettivo latino infernus racchiudeva una sfumatura intensiva di inferus, indicando [...] dei giusti nel regno di Dio (discorso escatologico in Matteo 25, 31-46); e in tutto il cristianesimo primitivo dalla stato di dannazione, intesa come definitiva autoesclusione dalla comunione con Dio e con i beati, come conseguenza di una morte in ...
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Filosofo nativo di Tiro (n. 234 d. C. - m. forse Roma inizio sec. 4º). Scolaro di Plotino, di cui pubblicò le Enneadi e scrisse una biografia, P. cercò nei suoi scritti di attenuare il contrasto tra Platone [...] tipico esempio di allegoresi omerica; Contro i Cristiani (Κατὰ Χριστιανῶν), polemica contro il cristianesimo e specialmente contro l'uomo-dio, che fu arsa in pubblico nel 448 e determinò risposte da parte di Metodio, Eusebio di Cesarea, Apollinare di ...
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Complesso delle dottrine teologiche formulate da G. Calvino. Con il nome di c. si indicano anche il genere di organizzazione ecclesiastica a esse conforme (presbiterianesimo) e l'insieme delle confessioni [...] dell'autorità (che non contrasta con l'interiore libertà del cristianesimo) e sulla fedeltà alla propria vocazione, cioè al posto che a ciascuno compete nella società. Nel complesso l'autorità civile viene subordinata all'autorità ecclesiastica, in ...
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(ebr. qabbālā) Complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate da generazione a generazione. In [...] del divino e del conseguimento dell’unione con Dio attraverso tecniche varie (tra le quali ha particolare inizio nel 15° sec. in ambiente extragiudaico e sul quale influì direttamente il pensiero di Ebrei convertitisi al cristianesimo. Assurse ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] in particolare dalle Assemblee di Dio. Circa 100.000 sono è il nuovo colorito dato dal cristianesimo a vaste sezioni del vocabolario: per lo più storica anch’essa, ma che talvolta si avventura nel contemporaneo (oltre a Grossi, C. Cantù, G. Torti ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] sia a stranieri. Nel diritto giustinianeo, sotto l’influenza prevalente del cristianesimo, alla dicotomia classica orgiastici, cruenti e di carattere misterico, inseparabile dal giovane dio morente Attis, che assicura ai propri fedeli l’immortalità. ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] di Luigi (1382) passò alla figlia Edvige. Nel 1385 questa sposò il granduca di Lituania Jogaila che terre a quelle della Polonia, abbracciando il cristianesimo: tre nazioni, la polacca, la lituana Bogurodzica («Madre di Dio»), perfetto nella forma ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
pneumatico1
pneumàtico1 agg. [dal gr. πνευματικός, der. di πνεῦμα πνεύματος «spirito»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che appartiene allo spirito, che si riferisce alla vita interiore dell’uomo; in partic., nel cristianesimo dei...