Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] Dio geloso’, la funzione civile della religione, però, non può essere svolta da più religioni, in concorrenza tra loro nel il Regno-documenti», 2005, 9, pp. 214-19.
P. Scoppola, Cristianesimo e laicità, in Le ragioni dei laici, a cura di G. Preterossi ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] l’ambizione più serena di esporre nel modo più ampio possibile ciò che è il cristianesimo sia sotto il profilo storico sia Legge come pedagogo: presa alla lettera, doveva riportare i giudei a Dio; ma dal momento che fu Mosè il suo autore, e Mosè era ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] conflitto, anche qui siamo più nel campo della manipolazione che della fede. Il cristianesimo serbo e quello croato, come retorica pubblica americana i toni da crociata e i riferimenti a Dio non sono mancati, anche se dopo i primi giorni di guerra ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] chiaro che una valutazione del fenomeno intransigente nel suo complesso non può non tener conto anche per la Germania, è la nazionalità. Per amor di Dio! Dov’è l’unità di nazione, sia in Italia, sia religione, fra Stato e Cristianesimo, è in un certo ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] nel caso del paradigma ‘funzionalistico’, scopo precipuo dello studio della religione è stato quello di mettere in luce, di contro alla perdita d’importanza sociale che la religione (nella fattispecie il cristianesimo inviato da Dio a Maometto ...
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SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] un digiuno di due giorni per tutta la Chiesa, per ottenere da Dio la fine dell'idolatria e la pace. La sera del sabato, al una basilica nel Palazzo Lateranense, e stabilisce elargizioni per i poveri che intendano passare al cristianesimo: così in ...
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Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] pena di scissione, che ogni altra ispirazione non può provenire da Dio. L'autorità carismatica non è limitata da regole e offre nonché del cristianesimo e dello spiritismo. Questo movimento vide la luce negli anni venti a Saigon, nel corso delle ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] non può che derivare da Dio) e la radice contrattualistica dello Stato, nel suo Esame critico degli ordini per riuscire a far «penetrare in esse lo spirito del cristianesimo». Murri denunciò il significato ‘reazionario’ di tale proposta, perché ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] sintesi di cristianesimo e medioplatonismo già propria di Clemente e soprattutto di Origene: Dio è l’ Chr., 12.
8 Ad esempio Varrone, riportato e criticato da Agostino nel sesto libro nel De civitate Dei.
9 R. Farina, L’impero e l’imperatore ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] nel XV sec. il platonismo emerse come alternativa all'aristotelismo, il suo maggior oppositore, Giorgio di Trebisonda, denunciò la sua pericolosità per il cristianesimo le stelle fisse, e lo spazio intermedio, con Dio Padre, e il Figlio, e lo Spirito ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...