BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] religione, che reinterpretasse i principi fondamentali del cristianesimo, con un Dio, uno e non trino, padre però di degli esponenti più noti del "radicalismo" bolognese ed emiliano. Nel 1875 si inserì con foga nella campagna intrapresa da Garibaldi, ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] data egli è ricordato ancora una volta nel 1130 in un privilegio con cui Ruggero e 'Abd Allah an Naṣrānī (servo di Dio, Nazareno, cioè il cristiano). L'Amari credeva maggioranza dei saraceni convertiti al cristianesimo sembra abbia assunto la lingua ...
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FRASSATI, Pier Giorgio
Maria Cristina Giuntella
Figlio primogenito di Alfredo e di Adelaide Ametis, nacque a Torino il 6 apr. 1901. Studiò prima al ginnasio "D'Azeglio" e poi all'Istituto sociale retto [...] a caratterizzare il suo cristianesimo gioioso e poco conformista e canonizzazione del servo di Dio P.G. F. (1980 1990), 2, pp. 549-560; A. Monticone, Immagine di P.G. F. nel cattolicesimo italiano, in Sociologia, n.s., XXIV (1990), 2-3, pp. 191 ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] nel 1545 e 1561). Convinto che la Riforma si riallacciasse alla Scrittura e alla patristica, vi espose i fondamenti di fede e i principi morali del cristianesimo seguendo la tradizione quanto alla forma; sostenne però la trascendenza di Dio rispetto ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] aspetti della loro pratica religiosa: l'ascolto della Parola di Dio, conservata in preziosi rotoli nelle sinagoghe, diventò il momento più importante. Dopo che nel 381 il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell'Impero Romano, gli Ebrei ...
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Normanni
Silvia Moretti
Un popolo di pirati, di viaggiatori e di conquistatori
Per circa quattrocento anni, tra l’8° e l’11° secolo dopo Cristo, le popolazioni originarie della Scandinavia percorsero [...] ducato di Normandia
Con la conversione al cristianesimo di Rollone e della sua gente iniziò divenne conte.
Il dinamismo degli uomini del Nord
Nel 12° secolo il duca di Sicilia Ruggero II, e fu proclamata la Tregua di Dio: era proibito l’uso delle ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] dei baccanali in Roma, nel 2° sec. a.C.). Anche l’atteggiamento ostile verso il cristianesimo da parte dell’impero non la legge divina da quella umana, e fa della prima unico giudice Dio; la Chiesa non è strumento di imperio, ma solo di magistero e ...
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Taiping, rivolta dei
(dal cinese Taiping tianguo, «regno celeste della grande pace») Movimento rivoluzionario iniziato in Cina da Hong Xiuquan (1814-64), fondatore della Società degli adoratori di Dio [...] volte negli esami imperiali. Dopo varie esperienze estatiche, cominciò a predicare nel 1843-44 una dottrina eclettica che fondeva elementi della tradizione cinese e del cristianesimo, raccogliendo fautori nei ceti popolari. Egli si rifaceva in parte ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] come ‘fondamenti’ (fundamentals) del cristianesimo l’accettazione, oltre che dei insediamenti in Cisgiordania e a Gaza, iniziata nel 1967 e condotta dal Gush Emunim su fondamenti non osservanti le regole rivelate da Dio e contro il taġūt («tiranno», ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] . I 238 volumi che G. Aurispa nel suo viaggio in Grecia del 1421 mette insieme muoverà fra il mondo di Lucrezio, deserto di Dio, e la torbida teurgia di Proclo, mentre e grazia, del significato del cristianesimo, delle basi giuridiche del potere ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
pneumatico1
pneumàtico1 agg. [dal gr. πνευματικός, der. di πνεῦμα πνεύματος «spirito»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che appartiene allo spirito, che si riferisce alla vita interiore dell’uomo; in partic., nel cristianesimo dei...