Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] ai ragazzi il nome di Dio e di peccato ad ogni leggerezza dei congressi. Si trasferì, infatti, a Bologna nel 1887, tornò a Venezia quattro anni più tardi vita.
Quando perciò il Vangelo e il cristianesimo, che ne conserva la dottrina, si scaglia ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] permanente, i timori di fronte al concetto di «popolo di Dio», le precisazioni circa il ruolo dei laici nella Chiesa, la i diritti propri del cristianesimo in quanto religione vera39. Riguardo allo schema sulla Chiesa nel mondo, criticarono il ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] suscitare la compassione, riscoprendo nelDio incarnato la propria natura umana, che fu la sua. Si verificò così l'incontro della società con la soteriologia, fenomeno che non ha equivalenti in tutta la storia del cristianesimo.
Bibl.: L. de Laborde ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] l'uomo agisce secondo i dettami della ragione, illuminato dalla parola di Dio. La setta rappresenta la speranza radicale di un ripristino (almeno per nel mondo contemporaneo di nuove forme di organizzazione spirituale. (V. anche Cristianesimo; ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] e potrebbe ambientarsi bene nel clima culturale del cristianesimo monofisita del V-VI Cfr. De Caerimoniis I 37, p. 146.
71 B.V. Pentcheva, Icone e potere: la Madre di Dio a Bisanzio, Milano 2010, pp. 221-250.
72 Cfr. De Caerimoniis I 1, pp. 3-17.
73 ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] scuote nel profondo gli ambienti cristiani francesi ed europei. I due sacerdoti denunciano l’assenza del cristianesimo, nelle di Cristo, perché i poveri sono amati, sono i preferiti di Dio»46.
Dal 30 ottobre al 4 novembre 1976 i vescovi promuovono, ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] «esso è il complemento del cristianesimo ben inteso, o lo sviluppo dei germi che sono nel vangelo»13. Sono molto presenti Chiesa si ri-forma sempre partendo da un altare. Un popolo di Dio o nasce dalla liturgia o non nasce in nessun modo e in nessun ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] il principato di origine popolare: un solo re, un solo dio, un solo impero. Da questo punto di vista, Costantino è non pochi studiosi considerato come il reale concorrente del cristianesimonel prendere il posto della religione politica di Roma. Al ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] al rito antico nel 1460, Gerace nel 1482, Gallipoli nel 1513 e Bova nel 1573.
Oggi il nella lotta contro i nemici di Dio e della Chiesa.
L’antica diffusione (c.650- c.1050), in Storia del Cristianesimo. Religione, Politica, Cultura, IV, Vescovi, ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] cose il Signore le ha dette da gran tempo anche nel cuore mio. Tu, Dio ti benedica, te la intendi col Signore solo; io e Sera di Emmaus del 2008), tutti segnati da un cristianesimo drammatico, da un lato spalancato al cielo e dall’altro testimoniato ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...