Domenico AdrianoAnna saRoma, Edizioni Il labirinto, 2023 Da tempo sostengo, e non sono l’unico, che la principale tendenza della poesia italiana novecentesca, compresa probabilmente quella dei primi decenni [...] negli occhi / sbarrati di un compagno. / Non riuscivo a chiuderli / tanta era la fame, dentro di me / un altro pregava Dio fammi / dormire o morire» e ancora «La donna che a Norimberga / ti seguiva mentre marciavi verso / le officine, si era / di ...
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Fernando PessoaTeatro staticoEdizione italiana a cura di Andrea RagusaMacerata, Quodlibet, 2024 La figura di Fernando Pessoa occupa una posizione singolare nel campo della letteratura, e non soltanto per [...] all'orizzonte assoluto. Mi proietto, quando sogno, su tutte le epoche... Quando sogno, sento che non muoio. Ed è quando mi sveglio, e ascolto con il mio sangue, che odo passare la vita. E, ancora: «Non si può sognare senza che Dio lo sappia». ...
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Marco AngeliniWilmo, ricordaillustrato da Livia TagliaferriSettimo Torinese (TO), Super Tramps Club, 2024 Si parla troppo dell’ascesa dell’intelligenza artificiale generativa, troppo poco dell’irreversibilità [...] romanzi che l’hanno accompagnato per tutta una vita per Wilmo. Del resto, «ognuno si salva come può» (Y. Reza, Il dio del massacro, Adelphi, 2011) e la stessa incomunicabilità dell’opera teatrale di Yasmine Reza è il nodo che unisce i protagonisti ...
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Emiliano EreddiaIl settimo cerchioMilano, Il Saggiatore, 2024 Doveva essere chiaro, pensò il soldato, ma chiaro non lo era. Non c’era più nulla da trovare, e specialmente in superficie, ma la gente continuava [...] della Divina Commedia di Dante Alighieri, in cui sono ospitati i violenti contro il prossimo, contro sé stessi e contro Dio.Nonostante la scelta della terza persona – la scrittura è densa, articolata in molti capitoli e piena di dialoghi – Emiliano ...
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Capita, a volte, di vedere un’anomalia. Di vederla ripetuta poi, più volte, a chilometri e anni di distanza, restando col dubbio letale che non si tratti di una pianta spuria, di un ciuffo d’erba scappato [...] contesto in cui, in tempi non così poi lontani (cosa sono, venti o trent’anni?) la legge dell’uomo latitava e quella di dio ci vedeva ben poco: viene da pensare agli uomini e ai cani che infestano le pagine di Di Monopoli (Oscar Di Monopoli, Uomini ...
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Pasquale StoppelliFilologia della letteratura italianaRoma, Carocci, 2024 Non un comparto della filologia della letteratura italiana che non sia illustrato con una larghezza di dettagli ed esemplificazioni [...] Nel titolo della Giolitina, invece, quell’aggettivo veniva impiegato per significare che l’opera trattava delle cose di Dio. Nella seconda metà del Novecento il titolo Commedia è stato prevalente su quello tradizionalmente vulgato di Divina Commedia ...
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Più adattamento che traduzione, Il Padrino (The Godfather, 1972) rovescia il vieto dogma della superiorità letteraria indagando il complesso intreccio tra racconto e medium filmico. Vi è, nell’opera di [...] suo ragù, ovvero l’aggiunta di un po’ di zucchero: «and that’s my trick» ‘ed ecco il mio trucco’ > «e mangi da dio».Sonny dice a Clemenza «Send somebody with him, anyway», dopo che Michael è uscito; ma in italiano commenta «’U picciotto fa l’eroe, eh ...
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Il problema dei libri di storia è che presentano sempre quella maiuscola: generali fanno guerre, attentatori le scatenano, bombe segnano la paura. Di chi ci finisce sotto, in mezzo e morto si fa sempre [...] ’obbedienza e pare quasi (e non possiamo ancora una volta non apprezzare il nativo di Pergola) che non ci sia proprio dio a sufficienza per sublimare il rumore degli stomaci, ma solo quella solidarietà tra miserabili che è in sé religione, chiesa e ...
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Le letterature nazionali sono simili a specie viventi che mutano e si evolvono in modo diverso a seconda dei contesti e delle epoche e che qualche volta, per puro caso, si estinguono. Come in una specie [...] cauta e più innocente non basta a tenerli lontani, e [...] quando vengono, o per colpa o senza colpa, la fiducia in Dio li raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore»), si potrà dubitare anche che le scritture poste esplicitamente sotto il ...
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L’uomo omerico non conosce la divisione tra mente e corpo, che nasce più tardi con Platone. In Omero, perciò, il corpo non è considerato un involucro che tiene prigioniera una sostanza spirituale superiore, [...] possibili alla trasmissione del suono: la nave di Odisseo, spinta dai remi dei compagni, corre sul mare divenuto per opera di un dio superficie liscia (Odissea, XII, 168-169); c’è calma di vento e c’è caldo, perché Odisseo scioglie facilmente la cera ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.