BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] è qualcuno che ha rinunciato al mondo per consacrarsi a Dio. "La realtà del monachesimo non si giudica dalle sue del fondatore che in quelle grotte aveva iniziato la sua ricerca di Dio. Gli affreschi della cappella di S. Gregorio Magno, databili al ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] Damasceno, che aveva a sua volta rimpiazzato un tempio dedicato al dio siriaco Hadad. Il tempio è importante anche per i ricchi mosaici , tra i quali emerge la scrittura "dono di Dio". In ogni monumento tende a predominare una precisa tecnica ...
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tempio
Edificio di culto che può essere costruito su qualsiasi spazio consacrato. Si differenzia dal santuario che invece è posto in un luogo che è o è stato teatro di una teofania, anche se sia l’uno [...] visita. Nella Mesopotamia esisteva, oltre a questo tipo di t., anche la ziqqurat che conteneva anche qui una casa del dio. Diverso architettonicamente dal t. babilonese, ma non dal punto di vista storico-religioso, il t. egiziano è ugualmente casa ...
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TEBE (Θῆβαι; Thebae)
S. Donadoni
1°. - In Alto Egitto, è città ignota alla più antica storia egiziana. Portata in primo piano dalle dinastie che attorno al XX sec. a. C. ricostituirono l'unità egiziana [...] varie formule politiche, ma con un costante riconoscimento del suo speciale carattere di città sottomessa innanzi tutto al suo dio, Amon.
Anche in tali condizioni T. rimase una delle maggiori città dell'Oriente antico, e perfino il sacco assiro ...
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Bernini, Gian Lorenzo
Fabrizio Di Marco
Il genio inventore del Barocco
Gian Lorenzo Bernini fu il più geniale artefice del Barocco, lo stile nato e sviluppatosi a Roma nel Seicento. Svolse la sua attività [...] difendersi cerca di allontanare con il braccio sinistro la testa del dio.
Anche nel David (1623-24), rappresentato con il corpo realizza un'opera ispirandosi a una storia mitologica: il dio Apollo, innamorato della ninfa Dafne, tenta di raggiungerla, ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] proporzionale di misure. Solo il rispetto di queste regole garantiva l'efficacia del tempio, quale luogo atto ad accogliere il dio, e il suo rapporto armonico con l'universo. La piena formulazione di un'edilizia religiosa brahmanica si può far ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] , dis. 26; Carità, 1994, p. 62) anteriore alle ricostruzioni barocche. L'originaria cattedrale eusebiana, dedicata alla Madre di Dio, era invece situata altrove, a ridosso della cortina orientale del castrum romano; adiacente a essa sorgeva la chiesa ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] . Il c. greco più antico fu detto c. ciclico perché i coreuti si disponevano in tondo intorno all’altare del dio; era di origine cretese e popolare e fu innalzato a forma d’arte e diffuso da Taleta (verso la metà del 7° sec. a.C.) e da Alcmane, il ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] a Soria, del 1200 ca., e quello della cattedrale di Tudela, del 1220 circa. A Soria il timpano, consacrato a Dio Padre, è molto piccolo, ma circondato da quattro larghi archivolti dove sono rappresentati i vegliardi dell'Apocalisse, la Strage degli ...
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EVORA
M.L. Real
ÉVORA (lat. Liberalitas Iulia, Ebora)
Città del Portogallo situata nella regione dell'Alentejo, É. ebbe fin dall'Antichità la funzione di nodo viario lungo una delle principali rotte [...] fine della monarchia visigota, scarsi sono i ritrovamenti archeologici nella città: costituisce un'eccezione la lapide funeraria del 'servo di Dio' Paulo (m. nel 544) ritrovata nel sec. 16° da Andres de Resende.Agli inizi del sec. 8°, con il crollo ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...