Nel Vecchio Testamento, figlia di Amram e sorella di Mosè e Aronne; vegliò su Mosè lasciato sulle acque del Nilo e riuscì poi a fargli dare come nutrice dalla figlia del faraone la sua stessa madre (Esodo [...] 2, 4-10). Al passaggio del Mar Rosso, ispirata da Dio, condusse le danze e i canti di ringraziamento (Esodo 15, 20-21). Nel deserto, avendo mormorato contro il potere di Mosè, fu colpita dalla lebbra, e solo per l'intervento del fratello poté essere ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] con sé tutte le forme o idee in virtù dell'azione di Dio su ogni monade. Il concetto di sostanza individuale è anche alla base solo in relazione all'uomo, essere imperfetto, e non vale per Dio, per cui anche le verità di fatto sono verità di ragione, ...
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Mistica (Genova 1448 circa - Acquasola 1534); apparteneva alla stessa famiglia di s. Caterina da Genova, che, rimasta vedova, aiutò nel movimento del Divino Amore e nell'assistenza agli infermi; si fece [...] poi monaca, probabilmente domenicana. Scrisse opere mistiche (Trattato sulla carità e Trattato dei 7 gradi dell'amor di Dio). ...
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Muraro, Luisa. – Filosofa italiana (n. Montecchio Maggiore, Vicenza, 1940). Docente di filosofia teoretica all’Università di Verona, attiva protagonista negli studi sul pensiero femminista, è stata tra [...] ); Al mercato della felicità: la forza irrinunciabile del desiderio (2009); Non è da tutti: l'indicibile fortuna di nascere donna (2011); Dio è violent (2012); Non si può insegnare tutto (2013); L'anima del corpo. Contro l'utero in affitto (2016). ...
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´r Riformatore indiano (n. Benares forse 1440 - m. 1518). Nato nella regione musulmana, e tessitore di mestiere, era stato discepolo di Rāmānanda. Si adoperò per eliminare ogni barriera tra le diverse [...] fedi religiose, e mentre condannava ogni esteriorità nel culto, sia musulmano sia indù, predicava l'amore di Dio, la bontà e la rettitudine, l'indifferenza per le cose del mondo, quali mezzi efficaci per ottenere l'immortalità. È autore di canti in ...
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Re d'Israele (circa 1000-961 a. C.), il secondo dopo Saul, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda. Nel testo biblico si parla di lui nei due libri di Samuele, nei capitoli [...] per la voce dei grandi profeti da Isaia a Geremia a Ezechiele; Zaccaria (12,8) profetizza che "la casa di David sarà come Dio, come l'angelo del Signore"; e il 16° salmo di Salomone descrive il Messia come figlio di David. Dal "seme di David" nascerà ...
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Organo genitale maschile. Ha una particolare importanza in connessione con riti, miti, raffigurazioni ( fallicismo). Nelle religioni il f. allude all’aspetto maschile delle forze generatrici, sia sul piano [...] e rappresentato come realtà divina indipendente, come simbolo di un dio, come attributo iconografico, o comunque mitologicamente tradizionale, particolarmente accentuato, di un dio, e infine valorizzato anche come simbolo anonimo o come amuleto ...
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Poeta cèco (Vysoké Mýto 1619 - Kutrá Hora 1680), gesuita, massimo rappresentante della letteratura barocca in Boemia. Della sua produzione ricordiamo la leggenda in prosa e versi Život svatého Ivana poustevníka [...] ("Vita di san Giovanni eremita", 1657), Jesličky ("Canzoni di presepe", 1658), la "meditazione" poetica Co Bůh? Člověk ("Che è Dio? Uomo", 1658). Per il gusto delle immagini B. inizia una corrente di poesia che trionferà poi con K. H. Mácha e con V. ...
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Nipote (m. 1622) di Muzio I (m. 1552), del ramo di Caravaggio. Incline più agli studî che alle armi, creò (1594) nel suo palazzo a Milano l'Accademia degli Inquieti, con il motto Labor omnibus unus. Compose [...] rime sacre e profane, e un trattato Della istituzione della vergine consacrata a Dio (1589). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] affrontare e non negare, perché se lo facesse negherebbe se stesso, il proprio mondo e il cristianesimo che lo ha scoperto, giacché Dio ha voluto l’uomo e lo ha voluto responsabile, non sapendo che farsene di un uomo che sia soltanto servo, oggetto e ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...