Organo genitale maschile. Ha una particolare importanza in connessione con riti, miti, raffigurazioni ( fallicismo). Nelle religioni il f. allude all’aspetto maschile delle forze generatrici, sia sul piano ciclico e stagionale della natura sia su quello cosmogonico e teogonico; può figurare come oggetto di culto, a volte concepito e rappresentato come realtà divina indipendente, come simbolo di un dio, come attributo iconografico, o comunque mitologicamente tradizionale, particolarmente accentuato, di un dio, e infine valorizzato anche come simbolo anonimo o come amuleto magico.
Presso gli antichi Greci la falloforia era una processione in cui veniva recato in giro il simulacro fallico, simbolo della fecondità. Il suo nucleo primitivo sarebbe ancora riconoscibile nelle parabasi delle commedie di Aristofane.
Nella teoria psicanalitica delle pulsioni, si chiama fase fallica il terzo stadio dello sviluppo libidico (dal 3° al 6° anno circa), caratterizzato dall’interesse verso i propri genitali.