La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] fondata. La fisica non si riduceva per lui a una formulazione statistica; come disse in una famosa lettera a Born, Dio non gioca a dadi con il mondo. L'insoddisfazione di Einstein verso la meccanica quantistica, o la sua interpretazione, divenne ...
Leggi Tutto
Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] bisogno di essere istruito su questo punto. Per affermare che egli sacrifica a un culto oscuro, per esempio al dio dei tagliaboschi, si dovrà dimostrare questa ipotesi appurando alcune circostanze: per esempio, se il nostro uomo assiste ad altre ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] si vadia al cielo, e non come vadia il cielo" (ibidem, V, p. 319), Galilei elaborò la tesi secondo cui Dio si esprime sia attraverso il libro della Natura sia attraverso la Bibbia e bisogna prestare attenzione affinché le espressioni metaforiche in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] con lui «le moi est haissable»: ma perché all’‘io’ deve sostituirsi il ‘noi’, il mistico pronome che denota il dio-massa (In principio era la carne. Saggi filosofici inediti, cit., p. 217).
Opere di Ludovico Geymonat
Il problema della conoscenza ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] , può condurre la mente ad astrarre dalle cose sensibili e a trovare in se stessa «le idee del vero»: quella di Dio, innanzitutto, e, poi, del giusto e dell’onesto. «Guastato» e «corrotto» a causa dell’algebra letterale o speciosa, il «raziocinio ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] eventualità e fortuna è soggetto a regole costanti e periodiche fissate dall’ordine eterno e dalla suprema provvidenza d’un Dio regolatore» (parte I, § 45, p. 91). La scienza nuova può dunque far leva su dati statistici e inconfutabili, e soprattutto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] del ruolo attivo dell’uomo, che partecipa e coopera con il piano della creazione divina, quasi come un «Dio inferiore». Il pensiero giobertiano veniva recuperato come una forma, non sempre coerente, di panteismo spiritualistico, come l’aspirazione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] in Europa, Torino 1952.
E. Garin, Medioevo e Rinascimento. Studi e ricerche, Bari 1954.
R. Pettazzoni, L’onniscienza di Dio, Torino 1955.
E. De Martino, Sud e magia, Milano 1959.
V. Lanternari, La grande festa. Storia del Capodanno nelle civiltà ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] quando chiamava in causa la scienza delle religioni e la mitologia comparata per «sperimentare e provare storicamente, come l’idea di Dio è nata, non già in voi ma nell’uomo», e la storia dell’arte come luogo di indagine scientifica dei «fenomeni ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] tratteggiata nella Filosofia della rivoluzione come «dea di tutte le rivoluzioni».
La fatalità viene definita «una natura egualmente indifferente a Dio e a Satana che spiega la libertà, la servitù, le guerre e le rivoluzioni» (Histoire de la raison d ...
Leggi Tutto
dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...