Scrittore lettone (1847-1928), studioso di mitologia e leggende degli antichi Lettoni; prof. di latino all'univ. di Tartu. Volle creare un'epopea nazionale e pubblicò Dievs un Velns ("Dio e diavolo", 1885) [...] e il poema Niedrīšu Vidvuts (1891) che raccoglie diligentemente le migliori leggende lettoni ...
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. Parola di aspetto orientale, deformazione del nome Mahomet, con la quale nel Medioevo si usava designare un idolo, un demone. In particolare furono falsamente accusati di adorare un dio di questo nome [...] i templari (v. XXXIII, p. 473) ...
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Critico e moralista (n. Mercatale di Vernio 1579 - m. 1642), noto come Udeno Nisiely (nome formato di una parola greca, una latina e una ebraica, "di nessuno fuorché di Dio"), autore dei Proginnasmi poetici [...] (5 voll., 1620-39), ampia raccolta di note critiche su autori di tutti i tempi (dai greci agli scrittori italiani del Cinquecento) da cui emergono la straordinaria versatilità e la ricchezza di interessi ...
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YUDHIṢṬHIRA
Ambrogio Ballini
HIRA Il maggiore dei 5 figli di Pānḍu (v.), i celebri eroi della grande epica indiana (Mahābhārata; propr. generato in Kuntī o Pṛthā, sua moglie, dal dio Dharma personificazione [...] della giustizia, donde l'altro suo nome di Dharmaputra "figlio del Dharma"). Per la lunga e aspra vicenda sofferta da Y. con i fratelli per la gelosia dei cugini Kuruidi (v. kuru), nella quale sempre eccelsero ...
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Poeta mistico indiano (n. 1483 - m. 1563), discepolo del filosofo Vallabhā-cārya; a lui fa capo la scuola Aṣṭchāp, gruppo di otto poeti accomunati da una filosofia mistico-devozionale incentrata sulla [...] figura del dio Kṛṣṇa. Ben poco si conosce della sua vita. Pioniere dell'uso letterario del dialetto braj, deve la sua fama al da un filo conduttore, ovvero l'amore delle anime per il Supremo, nella trasposizione allegorica del dio-pastore Kṛṣṇa. ...
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Scrittrice e pubblicista lituana (n. presso Panevėžys 1861 - m. Panevėžys 1943), conosciuta con lo pseudonimo di Bitė ("Ape"). Raggiunse fama letteraria con novelle a sfondo realista (Vilkienė, 1894; Dievui [...] atkišus "Quando Dio offre", 1905), sulla questione nazionale (Motina "Madre", 1898; Iš gyvenimo verpetų "Nei mulinelli della vita", 1903) e sull'importanza dell'istruzione nella formazione giovanile (Homo sapiens, 1903; Mokslas "Scienza", 1910). Si ...
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Śeṣa Serpente gigantesco della mitologia indiana, fornito di mille teste; è simbolo dell’eternità e perciò chiamato anche Ananta («quegli che non ha fine»). Serve di giaciglio a Viṣṇu quando il dio riposa [...] durante gli intervalli fra le successive creazioni dell’universo. Talvolta è rappresentato come colui che sostiene il mondo. Al termine di ogni periodo cosmico vomita fuoco velenoso che distrugge ogni ...
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Gilgamesh
Pietro Mander
Leggendario eroe sumerico
Quinto re della I dinastia della città sumerica di Uruk ‒ della cui esistenza storica non sappiamo quasi nulla ‒ Gilgamesh era per due terzi dio e per [...] un terzo uomo. Le sue gesta ispirarono numerosi poemi. È il protagonista di un'epopea babilonese e assira di esaltazione dell'amicizia virile
I poemi
Gilgamesh è incluso, come divinità, in un elenco di ...
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Scrittore italiano (Venezia 1913 - ivi 2006), fratello di Francesco. Insegnò in università americane e collaborò a riviste e giornali, fra cui il Corriere della sera. Fu autore di racconti (L'ira di Dio, [...] 1941), e di alcuni romanzi (fra cui: Rosso veneziano, 1959; Il ponte dell'Accademia, 1968; Melodramma, 1993) ...
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Kèret Protagonista di un poema epico redatto in ugaritico, scoperto a Ra’s Shamra. K. è un re che, avendo perso la famiglia per disgrazia, ansioso di nuova progenie, su consiglio del dio El, muove contro [...] il paese di Udum, ne vince il re e ottiene da questo la mano della figlia. Da costei ha la desiderata discendenza. Quindi si ammala, ma sembra che infine si salvi grazie a un esorcismo divino. Il poema ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...